Regia di Rob Zombie vedi scheda film
Piccolo successo orrorifico di due o tre stagioni fa,"La casa dei 1000 corpi" segna il passaggio alla regia cinematografica del musicista trashcore Rob Zombie,di cui proprio in questi giorni esce in Italia il secondo film,sequel di questo e intitolato "La casa del diavolo".Piaciuto non poco ai cultori del genere,per la verità "House of 1000 corpses" dice poco o niente di originale,parendo una copia di "Non aprite quella porta"(del quale è uscito poche stagioni fa un buon remake),con tanto di famiglia maledetta e massacratrice,con ogni componente carico di pazzia assassina e crudeltà a tutto spiano.Zombie ci dà dentro con la furia devastatrice del nucleo familiare oscenamente dedito al macellamento di chi capita nelle grinfie degli psicopatici che lo formano,soprattutto nella seconda parte,chiudendo il racconto con l'inesorabile e inevitabile brutta fine per l'ultima dei quattro turisti incauti:però ,nonostante l'innesto di inquadrature cromaticamente distoniche e i connotati talvolta semiparodistici della dimensione orrorifica del film,non ci sono più che un paio di buone cose,cinematograficamente parlando(come la pausa-sospensione in silenzio prima dell'uccisione del poliziotto).Al limite,si può parlare di "demenzial-horror",ma siamo all'ennesima proposizione ,più sordida del solito semmai,di proiezioni malate del marcio di provincia in salsa emorragica.
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