Regia di John Lee Hancock vedi scheda film
Un regista, John Lee Hancock, con un ragguardevole passato di sceneggiatore (Un mondo perfetto e Mezzanotte nel giardino del bene e del male), due produttori, Ron Howard e Mark Johnson, con una filmografia prestigiosa e un cast decente, Dennis Quaid, Billy Bob Thornton, Jason Patric non sono linee di difesa e bocche da fuoco abbastanza solide da scongiurare una disfatta cinematografica. Nella primavera del 1936, i tredici giorni della battaglia di Alamo per l’indipendenza del Texas segnano un capitolo epico e centrale della storia americana. Poche decine di patrioti resistono, asserragliati nel forte, a migliaia di soldati messicani. Tra un attacco e l’altro, tra una scaramuccia e una sortita, William Travis, James Bowie e David Crockett, già asceso al rango di personaggio pop da palcoscenico, sfiorano l’eroismo e la leggenda. Nelle dichiarazioni di intenti di questa orizzontale e incolore messa in scena di oltre due ore, tutti insistono sulla volontà di restituire ai vari personaggi una dimensione meno da fumetto degli altri film ispirati ad Alamo. In questo modo, si svilisce la retorica epica, prevale un’impostazione da programma “educational” e i personaggi somigliano ai disegni di un atlante storico.
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