Regia di Steven Kloves vedi scheda film
Esistono registi (ma anche scrittori, in fondo i due mestieri sono abbastanza simili) che hanno una sola storia significativa da raccontare. Steve Kloves è probabilmente uno di questi: dopo aver scritto e diretto questa deliziosa opera prima nel 1989 e un insignificante secondo tentativo nel 1993 (il dimenticabilissimo "Omicidi di provincia") il regista texano ha smesso di dirigere film ed è praticamente scomparso dalla circolazione per lunghi anni, prima di riemergere nel nuovo millennio nel redditizio ruolo di sceneggiatore delle pellicole di Harry Potter. Io, francamente, preferisco ricordarlo come autore di uno dei miei film preferiti dei vent'anni, questo adorabile "I Favolosi Baker", minimale ed intima storia d'amore e di jazz, magnificamente interpretata da Jeff Bridges e Michelle Pfeiffer. La storia è molto semplice, così come scarni ed essenziali sono il cast (3 attori, una ragazzina, un cane e un po' di comparse), le ambientazioni (quasi sempre interni "fumosi" e notturni) e la sceneggiatura (una vicenda molto semplice: un amore nascente incrina il sodalizio di vita tra due fratelli e costringe uno dei due, un perdente per scelta, forse stanco di vivere, a fare un bilancio della propria esistenza): eppure il film di Steve Kloves conquista fin dalle prime scene, costringe spesso all'immedesimazione e con facilità sorprendente s'insinua nell'anima di chiunque abbia un minimo di sensibilità per saper cogliere la bellezza di una piccola storia di amore, musica e sogni infranti. Eccellente lo scarno cast: bravo Beau Bridges, stellare come sempre il fratello Jeff, semplicemente meravigliosa e sensualissima Michelle Pfeiffer (probabilmente all'apice della propria bellezza), che canta davvero una splendida e carezzevole colonna sonora, vero valore aggiunto di un film semplicemente perfetto: voto ottimo.
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