Marie è la donna di Erich, Paul va a letto con Helga, Peter si fa mantenere da Elysabeth e Rosy si intrattiene con Franz per denaro. Questi rapporti che ognuno dei personaggi ha all’interno del gruppo – rapporti di sfruttamento e reciproca aggressività – diventano ancora più crudeli quando fa la sua apparizione l’immigrato greco Jorgos, che diventa inquilino di Elisabeth e viene subito emarginato come “animale” e “comunista”. Gli uomini si uniscono subito contro di lui e tentano di cacciarlo usando anche la forza fisica, mentre la reazione delle donne è ambivalente, sia perché pensano di far gioco sulla potenza sessuale di Jorgos (di cui si racconta) contro quella dei loro amanti, o perché pensano di poterlo sfruttare economicamente, o infine perché sono attirate dalla sua “diversità”. Gli uomini si uniranno per picchiare violentemente l’immigrato. Ma Elisabeht e Marie lo convinceranno a restare. O per motivi di soldi o per attrazione verso l’”altro” è diventato per loro indispensabile.
Precisazione: questo titolo è una delle tante traduzioni sbagliate di film. "Gattino" si scrive Katzen non Katzel ! La parola Gatto non c'entra nulla con Katzel, che per farla breve significa "Lavoratore di fonderia" usata in tono dispregiativo per i lavoratori stranieri. Altro caso di traduzione errata ? "Quel Pomeriggio di un Giorno da Cani".
Per una volta tanto il titolista italiano non ha spremuto più di tanto le meningi per la traduzione del titolo, stavolta rigidamente letterale. L'interpretazione del termine Katzelmacher è piuttosto semplice: indica qualcosa di vicino al nostro terrone e per estensione è riferito dispregiativamente a italiani ma anche ai greci ( come il personaggio che perturba profondamente le dinamiche del… leggi tutto
Incontri/scontri fra esseri umani, rinchiusi in un asfittico rigore. "Tu non ti curi affatto degli altri. Loro invece parlano, raccontano un sacco di balle. Non sono capaci di fare altro. Tu invece sei un vero tesoro. Sai a malapena parlare. La cosa che mi piace di più" (Hanna Schygulla a Rainer Werner Fassbinder a braccetto camminando con una lenta carrellata all'indietro in una delle… leggi tutto
Film di dialoghi, nemmeno tanto forti o espressivi, ma molto realistici e a dirla tutta talvolta un po' inutili. L'azione comunque conta poco o nulla. Fotografia ultranitida, sgranata, scenografia scarna, luci fortissime ed attori non bellissimi o espressivi, ma come per i dialoghi: realistici. Carina come idea, un po' poco il significato. leggi tutto
Sto elencando una serie di film perchè mi annoio, le ragazze non mi si filano e ho deciso di uccidere il tempo a colpi di tastiera. Eppure sto stronzo sembra non voler morire.
"Preferisco pensare che Dio non sia morto, ma solo ubriaco." ~ John Huston
Accorrono cineasti da ogni angolo del pianeta solo per consigliarci film. Un messicano, un inglese, un tedesco, un…
Katzelmacher non è un Fassbinder minore ma un Fassbinder embrionale. E' il primo step cinematografico del grande autore, la poetica è già potente, ma la resa del mezzo non è ancora all'altezza dei risultati del decennio successivo. Partendo da questa premessa e del fatto che trovo pochissimo (di quello che ho visto...) di RWF, trascurabile o superfluo, questo film…
Katzelmacher è il nomignolo con cui i tedeschi designano gli immigrati dell’Europa del Sud. Termine dispregiativo, dunque, e di disprezzo, pur cristallizzato in una glacialità che a volte sconcerta, è impregnato Il fabbricante di gattini, secondo lungometraggio di Fassbinder. Ovviamente il regista, che trasse l’opera da una sua pièce teatrale, scaglia il…
per essere il secondo film di un giovane fassbinder è di una sicurezza di scrittura invidiabile e soprattutto sicuro di raggiungere il suo obiettivo. letteralmente è il fabbricante di gatti, come se ci potesse essere un manufattore di gatti o uno che "perde tempo a fare gatti come soprammobili" ma queste sono mie congetture. in pratica, stando a ciò che si legge, un insulto…
Il Film gioca le sue carte sul rapporto amichevole-Sentimentale fra i vari membri di questo gruppetto di giovani (sulla trentina) baldanzosi Tedeschi della fine anni '60.Direi pero',che piu' che baldanzosi sembrerebbero quasi apatici ed assenti ma molto piu' portati verso una vita lenta,monotona e sessualmente attiva (almeno quella ...) anche se il Film in questione cosi' con una Storia non…
Incontri/scontri fra esseri umani, rinchiusi in un asfittico rigore. "Tu non ti curi affatto degli altri. Loro invece parlano, raccontano un sacco di balle. Non sono capaci di fare altro. Tu invece sei un vero tesoro. Sai a malapena parlare. La cosa che mi piace di più" (Hanna Schygulla a Rainer Werner Fassbinder a braccetto camminando con una lenta carrellata all'indietro in una delle…
Io non sono mai riuscito a farmi una ragione del perché molti film d'animazione degli anni '60/'70/'80 (a suo tempo regolarmente distribuiti nei cinema, tant'è vero che su ebay è ancora possibile…
Il pregiudizio colpisce sempre. Persone con pochi interessi che hanno in sé il potere di condannare, emarginare e anche eliminare l’estraneo, ben reso dalla interpretazione dello stesso regista.
Il dramma della intolleranza generato dal un “fascismo latente” di cui Fassbinder si era accorto, contro il povero “terrone” di turno.
In un quartiere tedesco alcune coppie neanche tanto ben assortite passano il tempo a sollazzarsi e a sparlare di uno e dell'altro fino a che l'equilibrio viene rotto dall'arrivo di uno straniero che finira' pure pestato da tutti.Uno dei primi film di Fassbinder in bianco/nero con una tendenza al razzismo e alla volgarita' nei rapporti umani.Rimane un po' datato nel tempo ma…
Per una volta tanto il titolista italiano non ha spremuto più di tanto le meningi per la traduzione del titolo, stavolta rigidamente letterale. L'interpretazione del termine Katzelmacher è piuttosto semplice: indica qualcosa di vicino al nostro terrone e per estensione è riferito dispregiativamente a italiani ma anche ai greci ( come il personaggio che perturba profondamente le dinamiche del…
quando Sponky e' uscito dal gruppo i Savoia erano ancora dei biscotti il decespugliatore attiva la memoria le cinque stelle derivano dalla marmellata le signore a volte pagano doppio la crisi dell'individuo risiede…
Fassbinder primo periodo alle prese con l'immigrazione e il razzismo: stile rigido contrastato da brevi carrellate all'indietro (le uniche accompagnate dalla musica), dialoghi volutamente vuoti, personaggi appartenenti ad una gioventù cadaverica, legata solo ai luoghi comuni, al sesso meccanico e catatonico, al denaro e allo sfruttamento. Temi diretti ma sostenuti da un approccio…
Film di dialoghi, nemmeno tanto forti o espressivi, ma molto realistici e a dirla tutta talvolta un po' inutili. L'azione comunque conta poco o nulla. Fotografia ultranitida, sgranata, scenografia scarna, luci fortissime ed attori non bellissimi o espressivi, ma come per i dialoghi: realistici. Carina come idea, un po' poco il significato.
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Precisazione: questo titolo è una delle tante traduzioni sbagliate di film. "Gattino" si scrive Katzen non Katzel ! La parola Gatto non c'entra nulla con Katzel, che per farla breve significa "Lavoratore di fonderia" usata in tono dispregiativo per i lavoratori stranieri. Altro caso di traduzione errata ? "Quel Pomeriggio di un Giorno da Cani".
commento di maxrobinson