Regia di Russ Meyer vedi scheda film
I "mondo movie", film documentari portati al successo internazionale da “Mondo cane” (1962) di Cavara, Jacopetti e Prosperi, non potevano non interessare ad un anticonformista e provocatore come Russ Meyer (Russell Meyer). Da San Francisco ad alcuni locali notturni sparsi per l’Europa, rigorosamente con le tette al vento, una quindicina di bellissime ragazze si esibiscono in balli tarantolati, al ritmo di musiche martellanti. Questa volta però, il re dell’exploitation non punge. Meyer accantona le riprese di immagini scioccanti e disturbanti, prerogativa di questo sottogenere cinematografico e punta tutto sul sesso con il solo fine di fare cassa; niente trama, voce off (femminile e maschile) infarcita di banalità, nessun sex appeal da parte delle protagoniste, fanno scivolare questa pellicola nella mediocrità assoluta. Gran successo di pubblico ma, se nel 1966 si era disposti a pagare il biglietto e ad uscire dal cinema pure soddisfatti, oggi si è attanagliati dalla noia (e dal mal di testa) guadagnando, dopo un’ora, a denti stretti, i titoli di coda, con la fastidiosa sensazione di aver perso solo del tempo. Tra le modelle presenti nel documentario, solo due ebbero una brevissima carriera da attrice: la svedese Babette Bardot e la statunitense Lorna Maitland (Barbara Popejoy). Di quest’ultima è presente, in questo film, il provino per partecipare a “Lorna” (1964) sempre diretto da Russ Meyer.
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