Regia di Russ Meyer vedi scheda film
Meyer al suo meglio, ovvero al servizio di un "mondo movie" privo di minima trama, incentrato sulle circonferenze giunoniche di sensuali ballerine in topless (cioè a dire senza reggipetto, del quale non abbisognano).
San Francisco, "metropoli che rispetta tutte le religioni e, per democrazia, tutte le contestazioni", viene descritta minuziosamente in ogni più intimo dettaglio (strutture edilizie, strade affollate, ponti e turismo in continua crescita) fino ad arrivare al quartiere di Chinatown, popolato da locali per adulti nei quali si ebiscono danzatrici in topless. E, proprio il topless ("senza cima", ovvero il capo intimo femminile che copre il seno), è il tema del "documentario". Pat Barrington, Darlene grey, Sin Lenee, Darla Paris, Diane Young, Babette Bardot, Lorna Maitland (protagonista dell'omonimo film di Meyer): sono solo alcune delle maggiorate, da circonferenza toracica giunonica, che si dimenano sullo schermo, facendo roteare senza sosta i prosperosi e perfetti seni. Mentre fuori campo un commentatore pone, saltuariamente, loro delle domande di difficoltà meno che elementare. Dopo di ché ci si sposta (dato che, come annuncia il titolo, di un "mondo movie" si tratta) a gettare un'occhiata ai locali europei sparsi per il Belgio (Moulin Rouge), Copenaghen, Berlino Ovest, Francia e, per chiudere, Amburgo.
"Cosa deve possedere una ragazza per essere all'altezza di una danzatrice topless? Deve avere un corpo sopra alla media, bellezza fisica, senza macchia; il tutto in una linea solida e giovane. Il viso delle danzatrici di topless deve essere puro e dolce, in armonia con il corpo, stimolando voluttà ed espressioni provocanti, rendendo la sua figura eccitante."
Babette Bardot alla guida, sulle strade di San Francisco
Quando ci viene presentata Lorna, detta anche "troppa per un uomo", e la stessa racconta delle difficoltà a trovare un abito su misura, viste le eccentriche (s)proporzioni del seno, ormai i nostri occhi sono già stati sovraesposti ad un continuo, ininterrotto, roteare e sballonzolare di tette. Un'esposizione tale, da restare inebriati e avere garantito almeno un mese di "dolci e animati sogni notturni". Mondo Topless è il classico film minore di Russ Meyer, cioè a dire girato in un paio di giorni e pieno di immagini esteticamente attraenti, collocate in un contesto anarchico, privo di sceneggiatura, sorretto unicamente da sequenze di disinibite ragazze sexy danzanti, legate nella consequenzialità di comparsa da immagini di repertorio (le riprese in esterni delle città) e da un commento surreale.
Lorna Maitland e i suoi convincenti "argomenti"
A domande ridicole pronunciate in tono canzonatorio, seguono risposte ridicole, date con malcelata ignoranza dalle nudissime ballerine: "Sono attratta da un uomo, con o senza i vestiti"; "L'ultima volta che l'ho misurato, era 36 D"; "Mi piace eccitare l'uomo con il movimento pelvico", e via di questo tenore. Per capire a fondo, ed apprezzare questo tipo di cinema, è opportuno staccare la spina e lasciarsi trasportare dalla ineguagliabile capacità artistica di Meyer, sempre subordinata a una malizia erotica grottesca, in grado di rendere ironici e quasi surreali persino... i capezzoli irrigiditi della francese Denise Duval, esposti con fierezza al prestigioso Cabaret Sexy dell'epoca, mentre febbricitanti -in un lunguaggio che non necessita di traduzioni, in quanto universale- gridano, implorano, chiedono irrevocabilmente: "Succhiami, leccami, strizzami, palpami, spremimi... titillami"!
"Alcune persone pensano che avere grandi seni rende una donna stupida. In realtà, è tutto il contrario: una donna con grandi seni rende gli uomini stupidi." (Rita Rudner)
"Certe donne non dovrebbero mai salire a bordo di un’astronave. L’assenza di peso fa ballonzolare il seno in un modo per cui è impossibile non guardarlo." (Arthur C. Clarke)
Trailer
F.P. 15/03/2020 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 57'50")
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