Regia di Russ Meyer vedi scheda film
Tre belle spogliarelliste motorizzate ne combinano di cotte e di crude, nell'America più povera e violenta degli anni '60, filmata in un bianco e nero che risalta ancora di più il loro fisico da pin-up. Russ Meyer si sofferma soprattutto sulla loro capa, impersonata da Tura Satana che, proprio con questo film, ottiene il suo ruolo più iconico.
Tre belle spogliarelliste motorizzate ne combinano di cotte e di crude, nell'America più povera e violenta degli anni '60, filmata in un bianco e nero che risalta ancora di più il loro fisico da pin-up. Russ Meyer, non ancora diventato un regista di documentari sull'America sexy e osé degli anni'60/70,si sofferma soprattutto sulla loro capa vestita di nero, Velda, impersonata dalla giapponese naturalizzata americana Tura Satana che, proprio con questo film, ottiene il ruolo più iconico della sua carriera (prima erano solo comparsate nei telefilm di spionaggio alla "Uncle", nel primo film di Derek Flint, dove era una delle ragazze di James Coburn, e una delle prostitute francesi di "IRMA LA DOLCE", dove ha un breve battibecco con Shirley Maclaine). Bella quanto spietata, infatti, l'attrice si divora tutto il cast, compagne d'avventure incluse (altri due bei tipini acidi da non sottovalutare). Bella performance delle cattive, che hanno anche il vantaggio d'essere belle, desiderabili e sexy. Vediamo qui Tura Satana praticare il karate, disciplina che ha imparato fin da quando era piccola, dimostrandosi un osso duro da rodere per gli avversari che affronta. Un film da guardare in lingua originale, specie quando di notte passa su Rai3 sottotitolato, perché la versione italiana disponibile risale agli anni'80, quando "FASTER, PUSSYCAT! KILL! KILL" venne portato in VHS, e mal si addice all'atmosfera retrò del film.
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