Regia di Russ Meyer vedi scheda film
Anni luce dalla violenza programmata, lucida, ludica di Arancia meccanica. Se lì era uno svago, pura ricreazione, qui la violenza è semplicemente la realtà, il quotidiano. Non c'è bisogno di pensarla: c'è. Troppo estremo per essere capito immediatamente, come sempre Meyer gioca sui toni pesanti e fabbrica un mix di idiozie ed esagerazioni gratuite e letali, portando a compimento un preciso discorso femminista (in quanto antimaschilista). Curioso esperimento fra road movie e western.
Tre motociclisti psicopatici commettono stupri e delitti con nonchalance invidiabile. Si scontreranno nel deserto con la vedova di una loro vittima ed il marito di una donna da loro violentata. E perderanno la violentissima battaglia.
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