Regia di Franck Landron vedi scheda film
"When in Rome, do as the Romans do" è un proverbio curioso perché pur avendo come oggetto gli abitanti di Roma, non ha corrispondente nella nostra lingua. E' uno dei pochi proverbi che non soffre di un altro proverbio che affermi il concetto contrario, e proprio per questo gode di molta considerazione. Ma vediamo invece come succeda molto spesso che persone che si trasferiscono in un altro paese cerchino di imporre i loro costumi, senza capire che il motivo principale per cui la realtà da cui fuggono è disastrosa sta proprio nella assurdità del loro modo di vivere, rischiando così di trasformare la destinazione nello stesso inferno che si sono lasciati alle spalle. Il film in oggetto non è una commedia, il genere è molto più vicino al dramma, e tocca un'infinità di temi, tutti veri, tutti reali, senza sbilanciarsi, senza giudicare, è un "J'accuse" generale di tutte le meschinità umane, senza distinzione di parte. Il marito panettiere è oberato di lavoro, trascura la moglie, non è interessato al sesso in prima persona, ma se c'è da fare il guardone non si tira indietro. La moglie è fedele, ma insoddisfatta, le manca una vita sessuale attiva, è tentata dal peccato, si concede solo uno strappo da esibizionista. L'amica Juliette vive rapporti di tutti i tipi, si fa alfiere della perversione, ma poi crolla e confessa un disperato desiderio di normalità e di maternità. I nudisti si proclamano sostenitori della libertà secondo natura, ma nella realtà la stragrande maggioranza ha il solo scopo di vivere rapporti sessuali casuali e sfrenati. Inoltre, chi viene escluso dalla società può facilmente passare dalla parte degli aguzzini, ed escludere gli altri, che da "normali" in un certo contesto diventano "diversi" in un altro, e viceversa. Forse la soluzione è in un altro proverbio, "In medio stat virtus", in altre parole sbagliano entrambi, la moderazione spesso è la via migliore. Sta di fatto che tutti in questo dramma desiderano qualcosa che non hanno, e che invece vedono negli altri, e quindi possiamo chiudere con "l'erba del vicino è sempre più verde". Gran brutta bestia l'uomo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta