Regia di Charles Herman-Wurmfeld vedi scheda film
Reese Witherspoon dopo La rivincita delle bionde ha deciso di puntare forte sul personaggio della simpatica svampita Elle Woods, che viaggia avvolta in improbabili abitini color pastello e l’inseparabile cagnolino Bruiser. Proprio quest’ultimo diventa protagonista del film a tutti gli effetti, perché Elle, ormai avvocato di grido, è in procinto di maritarsi e ha deciso di invitare alle nozze anche la mamma biologica del trovatello Bruiser. Impresa impossibile ma non per Elle che la scova ridotta a cavia di un laboratorio di ricerca per cosmetici. Così Elle arriva a Washington per far approvare dal Congresso una legge che impedisca gli esperimenti su cavie mettendo sottosopra l’intero sistema politico americano. Simpatia a fiumi arriva dal personaggio di Elle, improbabile, fuori luogo, ma dotata di un’inarrestabile e ingenua voglia di vivere e di sfondare ma soprattutto di un profondo senso di giustizia. Così sembra addirittura logico sposare la deriva della commedia americana degli anni ‘50 con lo spirito di Frank Capra e del suo Mr. Smith va a Washington, di cui questo secondo capitolo delle gesta di Elle Woods e della sua vita “meravigliosa”, sembra più volte una versione riveduta e corretta.
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