Regia di Carlos Reygadas vedi scheda film
Un uomo lascia Città del Messico per trasferirsi in campagna. Ha un’idea ben precisa in testa: preparare la sua morte. Giunto sul posto, trova alloggio presso la casa di una vecchia vedova indiana. La vista dell’umile dimora non lascia scampo: davanti un canyon desolato e un silenzio che mette i brividi. Ma l’immensità selvaggia e vertiginosa di quella natura comincia a smuovere nuovi percorsi interiori nell’uomo, improvvisamente catapultato in una realtà in cui è costretto a confrontarsi con la grande umanità della saggia donna. Alla fine, assisterà al risveglio dei suoi cinque sensi. Anzi: a qualcosa di più. Ha vinto la Caméra d’Or a Cannes 2002 questa intensa opera prima diretta dal messicano Carlo Reygadas, folgorato, da giovane, sulla via di Damasco che porta(va) al cinema di Tarkovskij. Per ora, e nella speranza che non si perda, un talentuoso e degno discepolo.
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