Regia di Carl Franklin vedi scheda film
La pecca principale di film come "Out of time" è la dozzinalità, tutto è già stato visto in diverse salse più o meno convincenti. La regia si limita ad assecondare una sceneggiatura veloce e priva di fronzoli, tutte le considerazioni che poteva portare la storia di questo poliziotto in pantaloncini di una cittadina della florida e dei suoi problemi con donne varie (amante sposata e quasi ex moglie poliziotta), vengono tranquillamente ignorate e gli eventi si verificano seguendo una pura e semplice legge fisica di azione e reazione. La storia poteva intorbidirsi e surriscaldarsi, complice l'ambientazione quasi caraibica, inserendo innesti "noir" quasi auspicabili nell'incipit, ma di donne fatali non si trova traccia nella pellicola; le due protagoniste femminili, infatti, possono essere ascritte alla pletora di personaggi televisivi senza spessore, mentre un Denzel Washington frenetico si barcamena fra accidenti vari con la prontezza di spirito di un Fantomas. Un prodotto veloce e spensierato, godibile esclusivamente nella brillantezza di alcuni dialoghi tra Washington e Billinsley e nell'azione ipercinetica.
Mobile.
Spensierata.
Adattabile
bambolona.
Femme (non) fatale.
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