Regia di Beppe Cino vedi scheda film
Una donna, scopertasi tradita, si fa un amante e con lui progetta l'assassinio del marito fedifrago. Se non fosse che anche il nuovo amante ha un'amante a sua volta... Circolo viziosissimo di coiti interrotti solamente da qualche omicidio.
Dopo un esordio con qualche velleità autoriale (La morte, il cavaliere e il diavolo, 1985; La casa del buon ritorno, 1986), Beppe Cino si dedicò per qualche anno a un genere certo di meno pretese, ma altrettanto sicuramente più redditizio al botteghino: l'erotico-patinato. Fatal temptation è un ottimo esempio di questo tipo di cinema per onanisti convinti, che riassume un'ammirevole serie di accoppiamenti sessuali pressochè a random nel corso di una trama striminzita e dagli scarsi argomenti come poche altre (la sceneggiatura è dello stesso regista, che per sicurezza si ripara dietro il nome d'arte Bob J. Ross). Un cast praticamente anonimo porta a compimento il tutto nel modo che spetta all'opera: senza entusiasmo; accanto all'irlandese John Armstead e al canadese James Villemaire c'è la giovane Loredana Romito, il cui corpo viene esplorato con abbondanza di particolari durante il film. Se gli atti sessuali sono sempre rappresentati con blando voyeurismo e poco più, comunque si fanno valere dal punto di vista quantitativo. Effettivamente un prodottino che, nel suo essere troppo 'medio' (erotico, ma senza esagerare; thriller, ma senza esagerare), dice davvero poco. 2/10.
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