Regia di Andrea Costantini vedi scheda film
Come si fa a nascondere un cinema come questo, che ha tutte le possibilità per emergere e che fuori esce dalle serie Tv che hanno ormai egemonizzato al peggio tutto un genere. Un quadro di vita di una stazione di polizia, con tutti i suoi limiti, i suoi eroismi, le sue realtà,i suoi vizi. Niente è banalizzato, se non qualche piccolo tratto della storia, che però non riesce a scalfire l'operazione in sé. La polizia, si dice, che non abbia gradito a sufficienza l'operazione, sarà per questo che la distribuzione ha cercato di mettere da parte l'ostacolo? Cose che possono accadere solo da noi, in questi ultimi venti anni. Un cast a dir poco favoloso e ben diretto, una sceneggiatura che non fa una piega e firmata dallo stesso regista che porta con convinzione e giusta messa fuoco di un mondo che noi critichiamo, ma che in fondo non conosciamo a sufficienza, soffocati dai mille luoghi comuni che ci circondato attraverso i media e le fictions..Un finale, quasi, aperto, e difficile e condividere.
Una quadro di vita, che non ha inventato niente di nuovo, ma che ha saputo mettere tutto al punto giusto, con interrogativi che rimangono.
Ottime canzoni e commenti musicali
Un regista di cui dovremmo sapere ricordare e speriamo proprio che il cinema italiano non se ne dimentichi
Un volto interessante e qui davvero bravo
Finalmente l'abbimao rivista in un film
Ruolo difficile, e noir, un ' anima nera che ci fa sbandare nei giudizi, e per questo l'attore è da lodare.
Volto noto, purtroppo si è adagiato in Tv, ma vediamo benissimo che sa fare il suo lavoro nella maniera giusta.
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