Regia di Louis-Pascal Couvelaire vedi scheda film
Omaggio ad un classico della Bande Dessinee francese, da cui estrapola però un po' poco, Michel Vaillant gioca sul discorso fumetto=action movie, tipico di quasi tutti i colleghi americani. Per questo motivo si dà poco spazio ai personaggi ed alle situazioni, per concentrarsi sulle scene d'azione, esagerate come in ogni film hollywoodiano che si rispetti. Non fate l'errore di confondere il personaggio di Vaillant con un qualunque teppista di "Fast & Furious". Michel è un francese purosangue, quindi l'ambiente che lo circonda rispecchia in pieno lo stile transalpino, compresi i castelli quali abitazioni ataviche. Realizzazione tecnica figlia della nuova cinematografia francese, con campi lunghi, primi piani e colori debordanti, il tutto sapientemente patinato. Come ogni scuola cinematografica può piacere o non piacere, ma di certo non è diverso dai vari "Il Patto dei Lupi", "I Fiumi di Porpora", "Blueberry", "Vidocq" etc.
Storiellina semplice semplice che funge da pretesto al regista per dedicarsi al gioco delle inquadrature e dei campi lunghi.
Alcuni spunti di gran classe, come le canzoni irlandesi.
Magari un soggetto un po' più terra-terra, ma per il resto è quello che mi aspetto da un action-movie.
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