Regia di Roberto Bianchi Montero vedi scheda film
La cosa più sconvolgente è che passino in tv film come questo (non ce l'ho con la cosa in sé, sia ben chiaro: sono contro tutte le censure) ed invece sia ancora preclusa la visione televisiva di "Arancia meccanica". "La cameriera" non è certo un film osceno o scandaloso; caso mai è una commediucola pruriginosa sulla provincia bigotta e libidinosa: in una parola sull'ipocrisia di pretta matrice cattolica della morale sessuale italiana. Il problema è che il film è superbrutto, maldiretto, male sceneggiato, mal recitato, insomma nato male, e chi più ne ha più ne metta. Ed è un peccato perché certi scorci della provincia pugliese (ma i protagonisti parlano in siciliano, ma abbiate pazienza!), Taurisano se non ho capito male, sono ben fotografati. Uno dei film che difficilmente saranno recuperati, anche dai cultori del trash. Della cattiva recitazione ho già detto: il povero Mario Colli si agita ma non cava un ragno dal buco, Monteduro è addirittura penoso (per non parlare di Carla Calò), mentre Daniela Giordano, Miss Italia nel 1967, che dovrebbe essere la bellona della situazione, è quanto mai sciapita.
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