Il Dottore, Bisturi e 32 sono tre rapinatori che, insieme a un quarto complice, rubano le paghe dei dipendenti di una piccola industria farmaceutica. Il colpo si mette subito male, il quarto uomo ci lascia le penne e i tre sfuggono di un soffio alla polizia, prendendo in ostaggio prima una donna, Maria, quindi un uomo a cui sequestrano l'automobile, non sapendo che sulla vettura si trova anche un bambino malato, che andrebbe al più presto portato in ospedale. I tre dovranno viaggiare a lungo insieme alle loro vittime nell'angusto abitacolo.
Note
Thriller on the road senza respiro, che dipinge un viaggio infernale con una rigorosa unità di luogo - l'abitacolo - via via più agghiacciante. È noto per aver vagamente ispirato _Le Iene_ di Tarantino, con cui in verità ha ben poco a che fare. Si tratta piuttosto del film maledetto di Mario Bava, che al tempo lo intitlò _Cani arrabbiati_ senza riuscire a portarlo a termine secondo il proprio volere a causa del fallimento del produttore. Non uscì infatti nelle sale e si è visto in Italia per la prima volta su Sky, nel 2004, in una ricostruzione non molto filologica - include materiale di repertorio di Umberto Lenzi - realizzata dal figlio Lamberto, al tempo aiuto regista del genitore.
Teso e drammatico thriller on the road, diretto da Mario Bava in stato di grazia. Realizzato nel 1974 come Cani arrabbiati, è rimasto inedito sino al 1995, quando grazie all'interessamento della stessa protagonista (Lea Lander) ne è spuntata una copia modificata con il nuovo titolo di "Semaforo rosso".
Bava gira con ritmo superlativo il suo film più sadico, rozzo e "incivile". Calore, sudore e tensione a tavoletta, sequenza dopo sequenza, fino ad arrivare a un sorprendente controfinale.
Maldestro il nuovo doppiaggio e bruttine le musiche postume inserite nella versione intitolata "Kidnapped" e curata dal figlio Lamberto.
Voto: 9 a 32
L'ho conosciuto come "Cani arrabbiati". Bava è al suo meglio e gira un film cattivissimo e senza sbavature. Un thriller potente e sudatissimo: ti prende per lo stomaco e non ti lascia più andare, neppure col finale. Bellissimi i dialoghi e impressionante la gestione della telecamera tutta giocata nell'affollato abitacolo di un'auto in movimento.
Dopo una rapina tre malviventi scappano lasciandosi dietro morti e prendendo infine una macchina con sopra tre ostaggi: una donna, un uomo e un bambino malato. Film colmo di una violenza iperbolica, costruito molto bene, che ha ispirato tra l’altro Tarantino per “Le iene”. Nel suo genere, imperdibile. Voto 7/10.
Fu un peccato che CANI ARRABBIATI non uscì nelle sale nell’anno della sua produzione (1974), a causa del fallimento del produttore. Rimasto senza distribuzione fino a quando nel ’95 la protagonista femminile Lea Krueger lo ha fatto uscire in dvd, dapprima in Germania poi in tutto il mondo. Tra le varie versioni circolate (tra cui una, definita orribile da Alberto Pezzotta, con sequenze… leggi tutto
Con pochissimi mezzi i due Bava (senior, cioè Mario, e junior, Lamberto) riescono a creare una storia di malavita, tensione e sangue niente male. Tre rapinatori e tre ostaggi (di cui uno, il bambino, praticamente ininfluente nel racconto), più una serie di incontri estemporanei e di imprevisti in arrivo; solamente un'automobile come scenario per la maggior parte della pellicola,… leggi tutto
Divenuto cult anche per essere letteralmente sparito da archivi e listini per trent'anni, "Cani arrabbiati" è stato tolto dal limbo distributivo in cui era finito anche e soprattutto grazie all'iniziativa di Lea Kruger, la quale ha contattato colleghi e messo soldi di tasca propria per curarne il restyiling, e fornire ai cinefili l'occasione per visionare un titolo celeberrimo anche per… leggi tutto
Un gruppo di rapinatori si impossessa di un'auto dopo un colpo, ma la vettura è occupata da una coppia e da un neonato.
Bellissimo thriller a sfondo noir del grandissimo Mario Bava.
Pellicola volutamente dal ritmo lento, per fare calare, chi assiste imperterrito alle scene, in una spirale abissale di violenza inaudita e tensione, il tutto attorniato da un clima estivo e quindi secco,…
Quattro malviventi, durante una rapina, provocano due morti. Per sfuggire alla polizia sequestrano una donna di passaggio, Maria (Lea Lander). Mentre sono in fuga, su un'automobile, uno di loro viene ucciso, centrato da un colpo di pistola dalle forze dell'ordine. Per far disperdere le tracce, i tre sopravvissuti - il Dottore (Maurice Poli), Bisturi (Aldo Caponi) e Trentadue (Luigi…
Un nero italiano di qualità , un vero pulp anni 70. Personaggi variegati, eccessivi, quasi fastidiosi ( bisturi e 32 ) un inferno di tensione in una giornata calda fra i sedili umidi e panni sudaticci di un'auto spartana dell'epoca (chi ha vissuto gli anni 70 sa perfettamente cosa intendo) e atmosfera cupa da tragedia imminente e inevitabile, data la follia e la disperazione dei…
"L'ultimo grido che sentirete sarà il vostro!" (Titolo della rassegna 2021, scelto dalla frase promozionale sul manifesto cinematografico de La casa con la scala nel buio)
"Fin da piccolo mi sono trovato in…
Concludo al momento il viaggio con le pellicole di Mario Bava, perchè ho concluso i nove film blu-ray inclusi all'interno del cofanetto della Arrow Video, sperando poi di poter colmare le mancanze in futuro perchè sarei interessato a visionare altre 4-5 opere del regista che mi interessa vedere, ma per il momento mi fermo con Cani Arrabbiati (1974), il miglior film del regista dai…
Il 19 gennaio di esattamente tre anni fa mi iscrivevo a Filmtv, spinto dal desiderio di condividere con altri la mia passione per il cinema attraverso commenti, post e recensioni. Già da tempo mi dilettavo…
Divenuto cult anche per essere letteralmente sparito da archivi e listini per trent'anni, "Cani arrabbiati" è stato tolto dal limbo distributivo in cui era finito anche e soprattutto grazie all'iniziativa di Lea Kruger, la quale ha contattato colleghi e messo soldi di tasca propria per curarne il restyiling, e fornire ai cinefili l'occasione per visionare un titolo celeberrimo anche per…
Solo ora mi accorgo che ieri avrebbe compiuto 102 anni uno dei miei registi preferiti, nonché uno dei migliori italiani: Mario Bava, re dell'horror, ispiratore di Dario Argento, maestro del gotico, ma…
Quattro delinquenti, dopo una rapina, si ritrovano la polizia ai calcagni. Con due ostaggi ed una macchina sequestrata poi faranno di tutto per far perdere le proprie tracce.
Come poter mescolare thriller da camera, on the road ed analisi sociale in un film da quattro soldi, dove a far da padrone sono le distanze dei vari personaggi, caratteri tanto diversi da creare attriti dalle conseguenze…
Film uscito dopo trent'anni dalla sua parziale lavorazione grazie al lavoro dell'allora aiuto regista (lamberto figlio di Mario) e delle testimonianze e degli appunti di chi sul set ci lavorò.
il risultato è unico nel suo genere.
Mario Bava all'epoca girò tutte le scene nella macchina (diciamo il 90% del film) ma quando doveva girare scene di raccordo, montare e mettere la…
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Commenti (14) vedi tutti
Teso e drammatico thriller on the road, diretto da Mario Bava in stato di grazia. Realizzato nel 1974 come Cani arrabbiati, è rimasto inedito sino al 1995, quando grazie all'interessamento della stessa protagonista (Lea Lander) ne è spuntata una copia modificata con il nuovo titolo di "Semaforo rosso".
leggi la recensione completa di undyingUn film duro e arrabbiato....come dire da non perdere.
leggi la recensione completa di ezioottimo pulp road movie italiano anni 70
leggi la recensione completa di favaViolento “pulp” all’italiana diretto da un geniale artigiano del nostro cinema. Giustamente rivalutato al rango di cult.
commento di DonapintoBava gira con ritmo superlativo il suo film più sadico, rozzo e "incivile". Calore, sudore e tensione a tavoletta, sequenza dopo sequenza, fino ad arrivare a un sorprendente controfinale. Maldestro il nuovo doppiaggio e bruttine le musiche postume inserite nella versione intitolata "Kidnapped" e curata dal figlio Lamberto. Voto: 9 a 32
commento di ProfessorAbronsiusL'ho conosciuto come "Cani arrabbiati". Bava è al suo meglio e gira un film cattivissimo e senza sbavature. Un thriller potente e sudatissimo: ti prende per lo stomaco e non ti lascia più andare, neppure col finale. Bellissimi i dialoghi e impressionante la gestione della telecamera tutta giocata nell'affollato abitacolo di un'auto in movimento.
commento di Yayas82Dopo una rapina tre malviventi scappano lasciandosi dietro morti e prendendo infine una macchina con sopra tre ostaggi: una donna, un uomo e un bambino malato. Film colmo di una violenza iperbolica, costruito molto bene, che ha ispirato tra l’altro Tarantino per “Le iene”. Nel suo genere, imperdibile. Voto 7/10.
commento di alexio350Super consigliato.
commento di Stelvio69Non c'è limite al sadismo, alle assurdità, all'ironia, alla violenza: da guardare
leggi la recensione completa di cazzeggiatore del millennioIncubo inesorabile fino al colpo di scena finale che lascia attoniti per farlo diventare uno dei più forti film di Mario Bava.
commento di kotrabI personaggi di "Bisturi" e "32" sono il punto debole, ma il film regge sorprendentemente bene.
commento di moviemantrucido e noioso si salva solo il clamoroso finale-non si puo fare un film che per un'ora o quasi ,si gira in macchina on the road.
commento di chen kuan taiSe non lo trovate cercatelo col come di Cani Arrabbiati…"Ora piscia!" Voto: 7
commento di gabry666Visto con il nome di Cani Arrabbiati, l'ho trovato un ottimo film, girato con poco ma con molta bravura. Eccezionale il finale.
commento di lonestar