Regia di Maurizio Lucidi vedi scheda film
Scritto da Romano Scandariato e sceneggiato da Francesco Milizia con l’aiuto dello stesso Scandariato, un’innocua commediola improntata sullo stra-abusato sottogenere della sexy pochade. Un albergo, tre donne più o meno disponibili ma sicuramente poco vestite, una frotta di uomini allupati lontani dalle rispettive consorti, scambi di camere e di identità, equivoci a non finire e situazioni paradossali al limite del ridicolo; così per circa 90 minuti… una noia infinita! L’unico che ci mette un po’ di impegno è Montagnani, che per l’occasione si sdoppia (nella parte del preside e dell’arcivescovo), ma è da solo, visto che Bombolo (Franco Lechner) è assurdamente sottoutilizzato e Cannavale è relegato a fare il maniaco guardone... e non c'è neppure uno straccio di trama come guida. Per fortuna le attrici sono abbastanza generose, con la sconosciuta Marcella Petrelli (rimasta tale) che scorrazza, seni al vento, da una camera all’altra cornificando il fidanzato Bombolo (!?!?) e la Miss Italia 1979 Cinzia De Ponti (pseudonimo di Cinzia Fiordeponti) che prova a fare la parte di una racchia, ruolo che le riesce malissimo. Qui alla sua ultima commedia sexy, la bellissima Lilli Carati (Ileana Caravati) comincerà la discesa agli inferi: un drammatico incidente che la terrà lontana dalle scene per circa tre anni, l’approdo alla corte di Joe D’Amato (Aristide Massaccesi) per quattro film erotici, i guai con la droga, il porno, due tentati suicidi… il buio più totale. Con un coefficiente di difficoltà pari a zero, visto che il 99% della pellicola è girato in interni, Maurizio Lucidi sembra un principiante alle prime armi. Musiche di Piero Umiliani.
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