Trama
Due monaci vivono in un eremo su un isoletta nel centro di un laghetto circondato dalle montagne. Ma nemmeno loro riescono a sfuggire all'attrazione della vita, ai desideri, alle sofferenze e alle passioni. Sotto lo sguardo vigile del monaco anziano, il monaco giovane perde l'innocenza, scopre l'amore quando una donna entra nel loro chiuso mondo, capisce cosa significhino gelosia e possessione. Come le stagioni continuano ad alternarsi, così l'eremo resta un rifugio per lo spirito...
Note
La lucidità è ciò che "ferisce" maggiormente nel cinema di Kim Ki-duk, in quanto prova di una risolutezza (anche stilistica) sfrondata del superfluo.
Recensioni
Primavera: la morte è una pietra levigata attaccata alla coda di un pesce e al ventre squamoso di una serpe. La coscienza della caducità della vita mette fine alla fanciullezza ed il rimorso fagocita la spensieratezza nelle lacrime amare di un piccolo uomo che ha scoperto il male e l'oscurità, indissolubilmente legate al bene e alla luce.
Estate: la meditazione,… leggi tutto
42 recensioni positive
Recensioni
Sarei curiosa di sapere quanti di coloro che hanno inneggiato a questo film, sarebbero disposti a seguirne l’insegnamento. Un’ istigazione all’autocastrazione, alla “non vita”, alla fuga dalle passioni, a favore di un’esistenza dedicata alla preghiera, alla meditazione, alla contemplazione.
Un isolotto in mezzo ad una lago su cui sorge un piccolo tempio, tutt’intorno montagne e… leggi tutto
6 recensioni sufficienti
Recensioni
Affascinante l'idea delle sole porte, senza pareti, all'interno della casa; che idealmente dividono, creando ambiente ed ordine, e divengono sinonimo di autodisciplina in un open space dove il solo varcare la soglia di un uscio automaticamente plasma intimita' oppure la rivela. E quel bambino di 6 anni che rispetta diligentemente la cerimonia del passaggio della soglia per accedere agli ambienti… leggi tutto
3 recensioni negative
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Commenti (13) vedi tutti
Un po' confuso, sia nel racconto che nei princìpi che guidano la storia. Meglio le intenzioni che il risultato. Voto: 3 stelle (2022)
commento di robynestaImperdibile metafora dell'esistenza umana, dalla sua alba al suo tramonto.
leggi la recensione completa di giansnow89Intressante fino alla fine della primavera. Dopo è un po' scontato. Da segnalare la notevole varietà di scene, spesso molto belle, della madesima location. I poteri magici sono un po' fuori luogo.
commento di BradyMistica e figurativamente incantevole metafora sulla ciclicità dell'esistenza.
commento di Stefano LTipico esempio di Film lento e pesantemente noioso che va bene per una nottata a dormire senza problemi (che anzi arrivano proprio vedendo Pellicole simili …).voto.1.
commento di chribio1Lo rivedrei daccapo. Perfetto, equilibrato, un apologo complesso sulla vita, sulle sue insidie, sulla sua ciclicità…Da vedere assolutamente come una metafora, non come narrazione realistica.
commento di saturaKim Ki Duk è sempre una garanzia. Un film che racchiude in se scenari poetici e insegna a vedere la vita da un'angolazione del tutto diversa, facendo vedere la vita del protagonista associata alle stagioni. Voto… 9
commento di MondoMarcioUn film, una poesia, un'insegnamento di vita, un'opera d'arte, un capolavoro, questo è il film di Kim Ki-Duk.
commento di mise en scene 88Bellissimo film, ricco di atmosfera e di non-detti.
commento di screamSemplicemente un CAPOLAVORO !!!
commento di essereLa prima parte del film è di raro rigore e bellezza e conferma Kim Ki Duk come uno dei più interessanti registi in circolazione. Peccato soltanto che il finale sia inutilmente sovraccaricato da un crescendo emotivo di cui non aveva bisogno.
commento di zatoichistordisce uscire dal cinema e vedere quanto superfluo abbiamo intorno!
commento di silviadeaE'bellissimo, un film curato nell'immagine, nelle musiche, intenso, di spessore. Non perdetelo. L'idea fantasiosa del tempio galleggiante da sola vale il biglietto.
commento di mandolinos