Regia di Sönke Wortmann vedi scheda film
Ho visto questo filmetto tedesco di carattere sportivo-edificante con discreto interesse, ma non è un'opera destinata a rimanere negli annali della cinematografia. Una storia che vuole ricordarci il riscatto morale della Germania dopo le atrocità commesse nel periodo nazista, e che approfitta della metafora calcistica con una certa furbizia, ma è inutile ricordare che, su un soggetto per certi versi affine, aveva fatto molto meglio Fassbinder con "Il matrimonio di Maria Braun" (che si chiudeva ugualmente con la radiocronaca della vittoria della nazionale tedesca contro l'Ungheria ai mondiali del 1954, anche se il finale di quella storia era tragico e alludeva ai pesanti compromessi che il paese aveva dovuto accettare per risorgere dalle sue ceneri). Gli attori sono abbastanza simpatici, la regia niente di speciale, le riprese della partita di calcio poco emozionanti (anche qui, meglio Fuga per la vittoria di John Huston). Tuttavia, si può anche guardare, per una serata senza pretese. VOTO 6/10
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