Regia di Alfonso Cuarón vedi scheda film
Dopo aver usato impropriamente la magia, a causa delle offensive provocazioni di una sgradevole zia, Harry Potter torna alla scuola di magia di Hogwarts, cinta d'assedio dai "dissennatori", mostruose creature in grado di uccidere i loro "bersagli" dopo essersi nutrite dei loro ricordi, lì posti alla ricerca di Sirius Black, un mago evaso dalla prigione di Azkaban, che si sospetta voler uccidere Harry Potter. Dopo il primo episodio, introduttivo della serie, ed il secondo, quasi un'avventura a sè stante, questa "puntata" della serie tratta dai libri di J.K.Rowling inizia ad approfondire le vicende del passato del giovane mago. Sirius Black, coinvolto nell'uccisione dei genitori di Harry ad opera del mago malvagio Voldemort, era legato agli stessi da un particolare rapporto, ed è il padrino del ragazzo; pertanto, come è possibile che sia divenuto un seguace di Voldemort e voglia uccidere Harry Potter ? Ovviamente, la spiegazione non è semplice. Dietro il male "sovrannaturale" si cela, ancora una volta, il male umano. Ambizioni smodate, intrighi, segreti insospettabili pongono nuovamente in pericolo la serenità di Hogwarts e la vita di Harry ed i suoi amici, i quali si vedono assegnato il compito di rimettere le cose a posto. In questo episodio il "senso del meraviglioso" non è esaltato; la storia di Harry Potter comincia a diventare adulta; il bizzarro lascia spazio all'orrore - ovviamente, nulla di scabroso, ma alcuni particolari macabri quali l'azione e l'aspetto dei "dissennatori" sono d'effetto - e non vi è un vero e proprio scontro con un nemico chiaramente individuato; anche per questo motivo, immagino che questo sia un episodio "interlocutorio" e d'introduzione per temi che troveranno approfondimento più avanti. Notevoli l'atmosfera e la tensione, grazie ai paesaggi notturni dei dintorni di Hogwarts e dell'inquietante Foresta Proibita; alle sequenze che mostrano una natura misteriosa e non amichevole, ad una evocativa colonna sonora. tra gli attori, oltre agli interpreti dei tre protagonisti, ormai non più bambini, ho apprezzato Alan Rickman, nelle vesti del professor Severus Piton, un personaggio che in questo film ha un ruolo più incisivo che in passato. Buon film, dal ritmo più lento dei precedenti, ma non per questo meno piacevole ed appassionante.
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