Regia di Alfonso Cuarón vedi scheda film
Il figlio che chiede al padre "Ti piace?" è una delle cose più magiche che accadono nell'andare a vedere Harry Potter. Ecco un film bello, reso ancora più emozionante dalla sua capacità di comunicare con persone di tutte le età! Ci sono stati dei dubbi su quanto possa essere adatto questo terzo episodio per i bambini, ma io sono convinto che non ci sia nulla di "malvagio" nelle atmosfere scure e tenebrose che ricoprono il film. La malvagità appartiene a questo mondo, pensare che nascondendo ai bambini questo aspetto della vita li si possa in qualche modo difendere è secondo me un'assurdità, è il solito assistenzialismo che non permette alle persone e ai popoli di crescere. Un bambino deve potere maturare la propria capacità critica e poi quante emozioni e avventure affronta un piccolo di fronte a un episodio così reale e duro di Harry Potter? Il suo cuore fibrilla, l'emozione lo trascina proprio nella stessa maniera in cui può accrescere la nostra tensione un thriller fatto bene (e io non mi escludo comunque tra quelli che si sono emozionati vedendo questa puntata). E poi tutti abbiamo avuto le nostre paure: oggi ci sono per i piccoli i dissennati, ma quand'ero piccolo io c'erano l'uomo-ombra, l'uomo nero, da queste parti anche la "gattaformia"; le leggende parlano di paura, da sempre i bambini adorano le favole e i racconti di paura. Per questo promuovo questo terzo episodio di Harry Potter: stimola a riflettere su come le apparenze spesso ingannino, stimola all'esigenza di una conoscenza personale, fatta di un'esperienza propria e in più sa coinvolgere in una tempesta di emozioni. Tutte le remore sul taglio "dark" del film sono solo bambagia per frustrati.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta