Teheran. Hussein, che di professione consegna pizze a domicilia, entra in possesso di una borsa contenente una ricevuta per l'acquisto di una collana in una gioielleria dei quartieri alti. Ma il proprietario gli impedisce di entrare nel suo negozio a causa degli abiti che indossa e lo umilia. Questo atteggiamento scatena la reazione di Hussein.
Note
L'ex allievo di Kiarostami (che ha fornito il soggetto, da un fatto di cronaca), Leone d'oro col _Cerchio_, riesce a sfuggire ai rischi della "maniera iraniana" con una iniezione di realismo, mediato da mille ostacoli che spiazzano lo spettatore. Forse il progetto era un po' semplicistico nella struttura, ma il regista vi ha costruito su un percorso libero e circolare in una città del "mondo islamico" oggi, confermando che in Iran il cinema ha ancora molto da dire.
Hussein Aghà (Hussein Emadeddin) ed Alì (Kamiar Sheisi) sono due amici che più che vivere sopravvivono tra mille stenti e difficoltà. Lavorano consegnando pizze a domicilio e le volte in cui si trovano a contatto con l'alta borghesia cittadina è pari a quelle in cui si ritrovano a dover far fronte agli ordinari problemi del vivere quotidiano. La ricchezza gli… leggi tutto
Dopo IL CERCHIO, pellicola che trattava la disgraziata e problematica condizione femminile in Iran, il regista Jafar Panahi, ispirandosi a un fatto di cronaca, tocca l'altrettanto scottante tema della sempre più netta differenza fra classi sociali presente nel paese mediorientale. Se la precedente pellicola (come ORO ROSSO anch'essa vietata in patria) evitava cadute nel patetico e nella… leggi tutto
Interessante e originale nel panorama del cinema iraniano, l'idea di analizzare all'interno di un microcosmo islamico le frustrazioni esistenziali e i conflitti personali che normalmente si analizzano nei film di stampo occidentale ma secondo me la scelta registica, i lunghi silenzi gratuiti, gli spazi temporali cosi dilatati rendono il film comprensibile ed apprezzabile solo "se gia'… leggi tutto
Dopo IL CERCHIO, pellicola che trattava la disgraziata e problematica condizione femminile in Iran, il regista Jafar Panahi, ispirandosi a un fatto di cronaca, tocca l'altrettanto scottante tema della sempre più netta differenza fra classi sociali presente nel paese mediorientale. Se la precedente pellicola (come ORO ROSSO anch'essa vietata in patria) evitava cadute nel patetico e nella…
Ripensando al film mi è tornato alla mente il finale de ‘il sapore della ciliegia’. Là il regista era Abbas Kiarostami che di ‘Oro rosso’ è lo sceneggiatore. Ma la associazione non derivava da questo, quanto dal motorino che nel finale di quel film meraviglioso percorreva la strada alberata. L’ambientazione è molto diversa ma il motorino…
Il continuo di umiliazioni infertegli dalla vita spinge un uomo ad un gesto di ribellione che si risolve in tragedia. Il film non ce lo nasconde fin dai primi minuti, passando poi i rimanenti a spiegare il perché di quell'atto. La prima reazione è che Panahi ci vada giù più duro, rispetto al suo maestro Kiarostami, nella critica alla società iraniana di oggi.…
Un uomo all’interno di una gioielleria minaccia il proprietario di ucciderlo se non gli dice dove sono le chiavi della cassaforte. Finisce in tragedia ma capiremo meglio alla fine. Hossein è promesso sposo della sorella di Alì amico e collega di lavoro. Entrambi consegnano pizze a domicilio. Hossein durante le consegne frequenta la Teheran ricca e altolocata e per sposarsi…
Il cinema di Jafar Panahi aderisce al vivere quotidiano con una semplicità disarmante, includendo ogni cosa con estrema naturalezza, voci e rumori di sottofondo inclusi. Tutto nasce dall’urgenza di…
Hussein Aghà (Hussein Emadeddin) ed Alì (Kamiar Sheisi) sono due amici che più che vivere sopravvivono tra mille stenti e difficoltà. Lavorano consegnando pizze a domicilio e le volte in cui si trovano a contatto con l'alta borghesia cittadina è pari a quelle in cui si ritrovano a dover far fronte agli ordinari problemi del vivere quotidiano. La ricchezza gli…
La sceneggiatura di Abbas Kiarostami offre, all’occhio umanamente vigile di Jafar Panahi, l’occasione di posarsi, all’interno della società iraniana, su un’infelicità che credevamo tipicamente occidentale: quella del povero che guarda sospirando al ricco, o del ricco che ricava, dai propri averi, solo cause di disavventure. La vicenda di Hussein, malato e…
Ci viene subito mostrato (tramite una significativa inquadratura fissa di alcuni minuti che termina con un leggero zoom in avanti) un congedo violento dalla vita, e non poteva essere altrimenti verrebbe da dire, dato che la vita respira ovunque violenza in questo film. O meglio, nella realtà in cui il protagonista è immerso, fino al punto in cui l'evasione da essa sarà…
Forse un capolavoro questo film, un capolavoro del cinema moderno, un cinema neorealista che colpisce al cuore e ti fa pensare per giorni e giorni. Hussein è un eroe, un eroe dei nostri giorni, costretto a fare i conti con i pochi soldi che ottiene facendo il consegnatore a domicilio di pizze, un uomo spento che deve subire tutti i dispiaceri di una vita e di una diversità, quella tra città…
A cosa può portare la frustrazione, in chi vive in stato di povertà, di vedere tanta ricchezza "sbattuta in faccia"? La risposta in questo bel film che racconta una storia vera; che ha come sfondo Teheran, ma potrebbe riguardare qualunque altra città del ricco (ma anche povero) occidente.
A tratti può sembrare didascalico nella contrapposizione ricchezza/povertà, ma merita voti in più per…
non so cosa mi è preso, ma quando sono uscito dalla visione del film di panahi, ero ossessionato dal doverlo capire, dal dovere decifrare misterici simbolismi che secondo me avevano fatto in modo che io non capissi il film... giuro che non mi drogo, e non mi ero drogato quella sera. da bravo studentello mi ero gongolato disquisendo sulla chiusura a cerchio citando il film precedente di panahi,…
Mah! Due palle così... Questo succede quando vai a veder un film a scatola chiusa perché proprosto da un amico con gusti un po' snob... Se avessi solo immaginato che si trattava dello stesso regista del palloncino bianco sarei rimasta a casa a vedere Star Trek Voyager su Canal Jimmy... Insomma Oro Rosso all'ultimo spettacolo è una bella sfida al sonno. E non si tratta della giornata di lavoro…
Film prodotto da Kiarostami, io oggettivamente ho visto qualche film di questo autore, e parte le idee povere anche i films in sé stessi mi sembrano tali.Si è vero l'autore parte da un concetto di neirealismo italiano, ma il contenute che lo dovrebbe sostenere è molto leggero se non evanescente.Questo film riesce meglio ad entrare nel dramma della situazione e dei personaggi, anche se come…
La prima scena del nuovo film di Panahi, premiato al Certain Regard di Cannes 2003, è di impressionante secchezza, tra naturalismo e astrazione. Una inquadratura fissa mostra un uomo, asserragliato dentro una gioielleria, che uccide il proprietario e poi si spara. Le sagome sono viste dall’interno, quasi ombre sullo schermo. Il resto del film mostra in flashback gli avvenimenti che hanno…
Interessante e originale nel panorama del cinema iraniano, l'idea di analizzare all'interno di un microcosmo islamico le frustrazioni esistenziali e i conflitti personali che normalmente si analizzano nei film di stampo occidentale ma secondo me la scelta registica, i lunghi silenzi gratuiti, gli spazi temporali cosi dilatati rendono il film comprensibile ed apprezzabile solo "se gia'…
Un reale fatto di cronaca (durante una rapina ad una orologeria un ladro era rimasto bloccato all’interno per via dell’allarme e a quel punto aveva ucciso il proprietario prima di suicidarsi) e la sceneggiatura del suo mentore cinematografico Abbas Kiarostami ( si parte da questa situazione d’impasse per poi procedere a ritroso nella storia) sono alla base del nuovo film del regista…
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Commenti (3) vedi tutti
struggente.
commento di kkkChe depressione per il protagonista!Il titolo credo che stia per rosso come sangue. Così così.
commento di slim spaccabecco7/8
commento di nico80