Regia di Mario Bava vedi scheda film
Probabilmente insieme a "La maschera del demonio" il migliore film di Mario Bava, amato da una lunga lista di registi fra cui Martin Scorsese, che sostiene di essersi ispirato a questo film per "L'ultima tentazione di Cristo", ma a quanto pare anche David Lynch per Twin Peaks. Si tratta di un film fantastico con elementi gotici e horror basato sulla presenza del soprannaturale attraverso la maledizione di una bambina fantasma che torna ad uccidere nel villaggio dove si consumo' una terribile ingiustizia. La trama ha diverse incongruenze, e comunque per gli standard odierni di paura ce n'è poca; conta essenzialmente lo stile che sperimenta in varie direzioni, e in particolare una fotografia dall'illuminazione fortemente effettata, con scelte cromatiche inusuali, effetti speciali artigianali ma che colpiscono ancora per la loro dimensione innovativa nonostante il basso budget, uso della soggettiva e degli zoom che sono un marchio di fabbrica del regista. L'armamentario visivo funziona a patto di una "suspension of disbelief" e del non voler giudicarlo con schemi troppo razionali, perché logicamente é un film che trae la sua forza dalla visionarietà e solo in essa trova la sua pur relativa coerenza. Tra le scene più famose quella del dottore che insegue il suo doppio in una serie di stanze tutte uguali, ancora suggestiva nonostante i tanti anni trascorsi; nel cast buono il contributo femminile di Erika Blank e Fabienne Dali in ruoli caratterizzati senza troppe sfumature. Un piccolo classico del genere che avrà una grossa influenza su molti registi successivi, anche se non proprio un capolavoro del cinema tout-court.
Voto 8/10
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