Regia di Mario Bava vedi scheda film
Il dottor Eswai (Giacomo Rossi Stuart) si reca in un remoto villaggio per effettuare l'autopsia sul corpo di una ragazza morta in circostanze poco chiare. Scoprira' che sul villaggio grava una maledizione. Sono infatti frequenti le apparizzioni del fantasma di Melissa Graps, una bambina morta misterriosamente anni prima. La verita' e' nascosta tra le mura di una decadente e isolata villa dove vive la baronessa Graps, madre della defunta bambina. OPERAZIONE PAURA e' l'esempio perfetto di come si possa realizzare un vero gioiellino con un budget ridicolo, attori di repertorio e tempi di lavorazione tiratissimi, Bava parlo' addirittura di 12 giorni. Certo che una mezza giornata in piu' se la poteva anche prendere per dare un titolo un po' piu' sensato e meno idiota al film. Dopo il thriller SEI DONNE PER L'ASSASSINO e il notevole fantascientifico TERRORE NELLO SPAZIO, il "geniaccio" dell'horror nostrano torna al gotico in costume, realizzando una ghost-story visionaria e d'atmosfera, trascurando, come in altre sue opere l'aspetto narrativo per concentrarsi maggiormente su quello visivo e cromatico, ottenendo cosi' risultati eccezzionali, degni del grande direttore della fotografia quale e' sempre stato. Per gli interni prevale un giallo-bruno, per gli esterni compare il blu sulle colonne e i muri delle case e qualche luce verde. L'atmosfera spettrale della pellicola e' resa maggiormente angosciante dalla fitta nebbia e dal soffiare del vento. Particolarmente oniriche e allucinate le sequenze nella villa, come quella memorabile dove Rossi Stuart, sentendo un grido, attraversa di corsa per ben 8 volte la stessa stanza, inseguendo un individuo che si rivelera' essere se stesso, oppure quando scende per la scala a chiocciola, chiarissima citazione dell'omonimo capolavoro di ispirazione espressionista di Robert Syodmak del 1945. Da brividi le apparizioni della bambina fantasma: quella dove si dondola sull'altalena, quando osserva la sua nuova vittima dalla finestra e in particolare quando appare agli occhi di sua madre in mezzo a numerose bambole. Il film ebbe una pessima circolazione, peggiorata dal fallimento della stessa casa di distribuzione, anche se Federico Fellini si ispiro', al limite del plagio, alla figura della bambina per il suo episodio TOBY DAMMIT di TRE PASSI NEL DELIRIO del 1968. Solo in futuro la pellicola di Bava verrà giustamente rivalutata e portata a rango di cult. Stessa sorte capito' a un altro titolo di Bava, CANI ARRABBIATI. Per qualcuno OPERAZIONE PAURA rappresenta il suo capolavoro, per quanto mi riguarda si tratta di uno dei migliori film di fantasmi realizzati e insieme a LA MASCHERA DEL DEMONIO e LA FRUSTA E IL CORPO di uno dei migliori horror italiani...e non solo. Fra gli interpreti, oltre al gia' citato "monoespressivo" Rossi Stuart, compare la bellissima Erika Blanc, Piero Lulli e Luciano Catenacci. Una curiosita': a interpretare Melissa Graps non e' una bambina, bensi' un bambino, figlio del portiere dello stabile dove viveva Mario Bava.
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