Un giovane magistrato cerca un fascicolo compromettente per molti notabili della cittadina di provincia dove è stato destinato; il dossier era stato compilato dal suo predecessore, morto in circostanze sospette. Il regista André Cayatte è arrivato al cinema dalla professione forense e spesso ha trattato nei suoi film argomenti legati alla giustizia e alla sua amministrazione. Qui l'atmosfera si carica di sospetti e di paure per un'inchiesta che scava sotto la crosta del perbenismo ufficiale. Ottimi il ritmo narrativo, che crea una notevole tensione drammatica(con alcuni colpi di scena), e il lavoro degli interpreti.
Fascicolo nero di André Cayatte un film cupo e disperato capace di esplorare con coraggio il lato oscuro della giustizia, quella costruita dagli inquirenti, ma non la realtà dei fatti.
André Cayatte. Chi era costui ?. Non molti ricordano questo regista francese, in perenne contrapposizione con la critica cinematografica che lo definiva troppo freddo e razionale, poco incline ad “arrotondare” i suoi argomenti trasposti nel cinema. Di professione avvocato, dopo aver esercitato la professione per alcuni anni, si avvicina al cinema e nel decennio ’50 –’60 mette a… leggi tutto
Un paio di passaggi mi sembra d'averli visti molti anni fa comunque,la visione totale non mi ha molto soddisfatto nonostante la bravura degli Attori sia palpabile facilmente.voto.5. leggi tutto
Fascicolo nero Francia/Italia 1955 la trama: Jacques Arnaud prende servizio in un piccolo paese della provincia francese ancora segnato dalle distruzioni di una sanguinosa guerra. È un giudice istruttore all’inizio della sua carriera e si imbatte in un misterioso caso di presunto omicidio in cui sembra implicato l’uomo più in vista e potente della cittadina. La…
Filmone degno delle cinque stelle, c'è poco da dire. Quando le atmosfere sono costruite così perfettamente, la cura dei dettagli è impeccabile, gli attori sono tutti all'altezza e la storia avvince e convince, solo una cosa può fare la differenza: la data. Questo è un prodotto che non ha dovuto attendere, maturare, copiare, capire. Ha fatto da sè, è sbocciato per un colpo di bravura ed ha…
“L’uomo che dispone in Francia dei poteri più ampi è il giudice istruttore”, è la frase con cui un vecchio procuratore malato di cancro apre l’orazione funebre per il suo collega; intanto, pochi metri più in là, un ragazzino porta fiori freschi sulla tomba del padre, un politico morto all’improvviso mentre stava per denunciare la corruzione dilagante. “Di disonesti c’è pieno…
Un paio di passaggi mi sembra d'averli visti molti anni fa comunque,la visione totale non mi ha molto soddisfatto nonostante la bravura degli Attori sia palpabile facilmente.voto.5.
E' un film che parla del marcio nascosto nella provincia Francese degli anni '50, e non è l'unico. Ciò mi fa pensare che qualcosa di vero doveva esserci negli scenari dipinti da questi film. La vicenda è intricata e ben architettata; è composta da numerosi personaggi tutti in connessione tra loro (quanto ai loro misfatti). All'inizio, tuttavia, il film sembra scorrere un po' pigro, e sembra…
André Cayatte. Chi era costui ?. Non molti ricordano questo regista francese, in perenne contrapposizione con la critica cinematografica che lo definiva troppo freddo e razionale, poco incline ad “arrotondare” i suoi argomenti trasposti nel cinema. Di professione avvocato, dopo aver esercitato la professione per alcuni anni, si avvicina al cinema e nel decennio ’50 –’60 mette a…
Cayatte uno specialista in film di questo genere, un film che ha distanza di anni riesce a mantenere il ritmo giusto e la storia è perfettamente inquadrata coinvolgendoci nei suoi meandri più oscuri, attraverso una efficace direzione degli attori. Dialoghi in mano a Charles Spaak, padre di Catherine ed ottimo dialoghista e sceneggiatore. Una bella coproduzione italo…
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Fascicolo nero di André Cayatte un film cupo e disperato capace di esplorare con coraggio il lato oscuro della giustizia, quella costruita dagli inquirenti, ma non la realtà dei fatti.
leggi la recensione completa di claudio1959