Trama
- Premio Un Certain Regard al Festival di Cannes 2002
Recensioni
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Un viaggio in macchina. Una fuga dalla civiltà e dal tempo. La Thailandia di Apichatpong Weerasethakul è lontana come lontano è il suo cinema: diverso, primitivo, profondo e sensuale. Non c'è tempo per l'inizio e nemmeno per la fine. Non c'è tempo per il racconto. Blissfully Yours vive nello spazio, nell'assenza di una temporalità… leggi tutto
2024
Libri A(ni)mati / 74: “Jungle” di Patrick Roberts (2021) – Forests of Plenty, Not Green Deserts, ovvero: Coltivare un (Selvaggio) Futuro Possibile.
di mck
Il pianeta Oceano e il pianeta Deserto da una parte, e dall’altra il pianeta Foresta solcato da un mosaico d’intervallanti steppe, savane, taighe, praterie, brughiere: gli ominidi ominini scendono dagli…
leggi tutto2015
Libri a(ni)mati / 1 : “the Windup Girl” di Paolo Bacigalupi (2009).
di mck
e-Reader ? Eraser ! Cellulosa e Celluloide. L'Avvento ( no, non mi è scivolato il medio sul Caps Lock ) continuo, costante, inarrestabile, autorigenerante, percussivo del non-ambiente…
leggi tutto2014
Recensione
Un viaggio in macchina. Una fuga dalla civiltà e dal tempo. La Thailandia di Apichatpong Weerasethakul è lontana come lontano è il suo cinema: diverso, primitivo, profondo e sensuale. Non c'è tempo per l'inizio e nemmeno per la fine. Non c'è tempo per il racconto. Blissfully Yours vive nello spazio, nell'assenza di una temporalità…
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I'm talking to you!
di myHusky
A metà fra la finzione e la realtà, un altro strumento capace di attirare l'attenzione dello spettatore, portandolo a riflettere sul contenuto stesso della visione: la voice over. La voce…
leggi tuttoRecensione
Il cinema di Apichatpong Weerasethakul adotta modi, toni, logiche e soprattutto tempi lontani da qualsiasi altra cinematografia. Siamo su un altro pianeta rispetto non solo alle convenzioni di Hollywood e del cinema d'autore occidentale, ma anche rispetto alle maggiori conquiste del cinema asiatico contemporaneo, dal meta-realismo di un Kiarostami alle asciutte ellissi di un Kitano, fino alle…
leggi tutto2013
“Sono io a vedere o vedo di vedere?”
Che strano vedersi. Vedersi e non riconoscersi. Un cortocircuito lungo un attimo ci ha travolto tra i ricordi rimossi e gettati via. Oppure quei ricordi erano da sempre lì, in attesa di qualcosa che li risvegliasse.…
leggi tutto2011
Recensione
Per Weerasethaul, l’elegia è un sentimento che si perde nella vastità del cosmo, dove tutto appare confuso ed indecifrabile, e di fronte a cui l’uomo è come il viandante che si smarrisce nella giungla. Abbandonarsi al dolore è come rinunciare a lottare, accettando l’ineluttabilità di una logica superiore che ci vuole piccoli e soli,…
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di OGM
Il cinema degli altri (7) - Apichatpong Weerasethakul (Thailandia)
È una voce indipendente che proviene dalla giungla asiatica. Il suo cinema è un’arte culturalmente libera e… segue
2006
Interruzioni.
di Huppert
2002
Premio Un Certain Regard al Festival di Cannes 2002
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