Regia di Mario Bava vedi scheda film
Certo che ci voleva coraggio,a questi semiesordienti ,come Leone,Bava & C.,ad azzardarsi a importare nel nostro cinema i generi in cui erano bravi solo gli americani e gli inglesi,con i loro mezzi e i loro studios."La maschera del demonio" è il debutto alla regia di un esperto,e bravissimo,curatore della fotografia,come Mario Bava:a vederlo oggi,salta all'occhio la recitazione un pò enfatica di Barbara Steele e Ivo Garrani,ma la dimensione da favola cupa ,per spaventare il pubblico come un bambino capriccioso,è innegabile.E tra cruenze audaci per un film girato a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta,e il lieto fine un pò ingenuo ma coerente con i canoni della fiaba,risultano da antologia il prologo,veramente inquietante,e l'emozione romantica della prima apparizione del personaggio "buono" di Barbara Steele,discendente della strega neutralizzata all'inizio:di rado è stata espressa in maniera più netta e autentica la sindrome da innamoramento subitaneo,volgarmente detto colpo di fulmine.
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