Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Il quarto capito della saga del ragionier Ugo Fantocci, pardon Fantozzi ha una caratteristica evidente: Paolo Villaggio sembra averci preso mano. Nel racconto delle vicende sfortunate del personaggio a cui ha dato vita, non solo è più sincero e sfacciato ma addirittura esplora campi minati fino ad allora lasciati in penombra. Oltre al consueto viaggio all’interno del mondo lavorativo stavolta Ugo ci conduce nel suo rapporto padre/figlia in una situazione moderna (Mariangela è incinta di un seduttore) dove riuscirà, ancora una volta, a tirare fuori il peggio di se o meglio, di noi.
Tra il carosello dei personaggi di contorno, che ormai ben conosciamo, situazioni a volte ripetitive e battute similari, dopo la presa della regia per mano di Neri Parenti, la saga di Fantozzi sembra aver perso un po’ di smalto tragico, a favore di una comicità più netta e meno allusiva pur restano una pellicola non adatta a tutti.
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