Regia di Daniel Burman vedi scheda film
Il cinema dei Festival è una moda, e lo si vede ad ogni occasione..Momento Giapponese, poi Cinese.. Coerano e Tailandese, Iraniano.....ora Argentino..Non dico che certe cinematografie, in certi momenti non siano più evidenti (ne sappiamo noi moltissimo con il neorealismo), ma bisogna distinguere le opere importanti dalle piccole cose, anche piacevoli e magari in parte interessanti, ma da qui ad elevarle a capolavori, mi sembra eccessivo ed anche fuorviante per il cinema argentino in genere. Qui siamo al cospetto in di un film di genere,la cui prima parte è prolissa di dialoghi che portano poco alla situazione, se non addirittura la diluiscono, e magari si fossero fermati sui caratteri sulle tipologie, sul contesto economico argentino..ma invece si perdono in dialoghi prolissi ed anche noiosi, meno male che la seconda parte ci porta al film e da li parte benissimo tutto. Gli attori sono impeccabili e degli ottimi caratteristi originale e coraggiosa l'ironia sul film I Girasoli (povero De Sica che gli è toccato fare!!) e sulla presunta verosomiglianza della storia che viene trattata...
Ariel soffre da sempre il malessere dell'abbandono del padre da piccolossimo, sente che qualcosa non è andata come vogliono fargli credere e certi glissamenti lo fanno stare peggio, finché i conti ritornano senza andare sul drammatico per forza, perché la vita deve avere il suo corso
Al festival a Berlino concorreva anche Dopo mezzanotte, che si è dovuto accontentare del premio alla migliore colonna musicale, ma diciamocelo francamente, non meritava qualcosa di più??!! E mi dispiacerebbe passare per campanilista, ma qui è proprio il caso di insistere: è inutile la nostra cinematografia si lascia andare ai miracoli e non al sostentamente nei vari festivals come fanno altre nazioni, vedi la Francia!!
Ha Vinto l'Orso a Berlino e certo in questa parte è bravo quanto serve, non so come erano gli altri pretendenti
E' un bravo regista di genere, non so se è la sua prima prova, ma certo deve stare attento alle divagazioni inutili
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