August Dailermmann dirige un campo di concentramento. Quando conosce Miklos, un servo ebreo ma soprattutto un raffinato intellettuale, comincia a interessarsi all'arte. In questo modo seleziona pittori e musicisti tra i deportati e dà vita a un'orchestra, mentre sua moglie Franziska si fa fare un ritratto da sette pittori. Quando August viene trasferito a Berlino, il comando passa al giovane e spietato tenente Tross...
Note
L'idea di affrontare il nodo del rapporto tra arte e abominio nazista non era in fondo così peregrina. Ma il film stesso incarna l'opposto degli ideali estetici che declama. La messinscena è una micidiale mistura di teatro tradizionale e Tv, col peggio di entrambe.
Peccato che il film sia fatto malissimo e recitato ancora peggio, perchè l'idea di partenza, la trama ed i dialoghi erano notevolissimi… andrebbe forse visto a teatro per raggiungere veramente il suo scopo…
Vogliamo essere sintetici?Bene.Ottimo film,per l'impegno dimostrato, per l'obiettivo più che nobile che si pone, per il modo in cui l'Arte è resa in modo da pervadere anche il peggiore dei luoghi della terra e per come essa trasforma per un breve periodo i suoi abitanti.Certo,alcuni fatti possono sembrare innaturali, melensi o insignificanti, ma credo che il messaggio non sia tanto la volontà… leggi tutto
Durante la Seconda Guerra mondiale, il maggiore Dailermann, comandante del campo di concentramento di Teufelwald, pur di accontentare la sua frivola moglie, accetta di prendere come servitore Miklos, un ebreo ungherese colto e raffinato quanto schietto e fino conoscitore della pittura e del greco antico. Il comandante delle SS e sua moglie stanno affrontando una profonda crisi di coppia e… leggi tutto
Indifendibile nella sua bruttezza, pensato e realizzato in buona fede, goffamente appeso a un tema altissimo, Il servo ungherese va sorbito per rispetto alle intenzioni, o sbeffeggiato per l’abisso tra intenzioni e risultati? Il Grande Tema è nientemeno che il lager, e visto per di più dalla parte dei carnefici, attraverso la (parziale) presa di coscienza del direttore di un campo di… leggi tutto
Pur parlando del tema della II° Guerra Mondiale e dell'Olocausto (anche se un po' in maniera marginale),il Film non convince molto e sembra anche lezioso in qualche passaggio.voto.5.
Durante la Seconda Guerra mondiale, il maggiore Dailermann, comandante del campo di concentramento di Teufelwald, pur di accontentare la sua frivola moglie, accetta di prendere come servitore Miklos, un ebreo ungherese colto e raffinato quanto schietto e fino conoscitore della pittura e del greco antico. Il comandante delle SS e sua moglie stanno affrontando una profonda crisi di coppia e…
Vogliamo essere sintetici?Bene.Ottimo film,per l'impegno dimostrato, per l'obiettivo più che nobile che si pone, per il modo in cui l'Arte è resa in modo da pervadere anche il peggiore dei luoghi della terra e per come essa trasforma per un breve periodo i suoi abitanti.Certo,alcuni fatti possono sembrare innaturali, melensi o insignificanti, ma credo che il messaggio non sia tanto la volontà…
Indifendibile nella sua bruttezza, pensato e realizzato in buona fede, goffamente appeso a un tema altissimo, Il servo ungherese va sorbito per rispetto alle intenzioni, o sbeffeggiato per l’abisso tra intenzioni e risultati? Il Grande Tema è nientemeno che il lager, e visto per di più dalla parte dei carnefici, attraverso la (parziale) presa di coscienza del direttore di un campo di…
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Commenti (1) vedi tutti
Peccato che il film sia fatto malissimo e recitato ancora peggio, perchè l'idea di partenza, la trama ed i dialoghi erano notevolissimi… andrebbe forse visto a teatro per raggiungere veramente il suo scopo…
commento di RageAgainstBerlusca