Regia di Paolo Villaggio, Neri Parenti vedi scheda film
I frangenti esilaranti sono davvero tanti, e grazie ad un ottimo copione si ride fino alle lacrime.
Qualche anno dopo Il secondo tragico Fantozzi, Paolo Villaggio e Neri Parenti prendono le redini del ciclo dedicato al popolare impegato, e ne scrivono insieme a Leo Benvenuti e Piero De Bernardi (anche stavolta seguendo i best-seller di Villaggio) un terzo capitolo. Il cambio di regia segna in parallelo anche un cambio di vedute: da questo episodio in poi scompare la componente amara dei primi due film, nel senso che Fantozzi diventa un personaggio non più tragicomico ma puramente comico. Per ora non è assolutamente un male: Fantozzi contro tutti difatti è con alta probabilità lo spezzone più spassoso della serie. I frangenti esilaranti sono davvero tanti (la famosa scena delle polpette, la telefonata con camuffamento della voce, la gara ciclistica, la gita in barca...), e grazie ad un ottimo copione si ride fino alle lacrime. A parte i personaggi principali (nel ruolo di Pina, Liù Bosisio è sostituita da Milena Vukotic), sono memorabili un giovane Diego Abatantuono nelle vesti del nipote del fornaio, il visconte Cobram (Paul Muller), il professor Birkermaier (Silvano Spadaccino) e il Barambani di Camillo Milli.
Il trio Bixio-Frizzi-Tempera cede il posto a Fred Bongusto e Josè Mascolo per l'ideazione del tema musicale, simpaticamente piacevole.
♥ OTTIMO film (8) — Bollino VERDE
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