Regia di Faouzi Bensaïdi vedi scheda film
Non mi aspettavo molto da questo film, anche perché la nostra prevenzione di mercato a certe cinematografie emarginate, la nostra pigrizia, avvalora la censura di mercato.. un vero peccato, a meno che un fenomeno di moda trend, portato da qualche snobistico Festival, che però alle volte serve, ce lo fa diventare "Interessante".Qui non siamo nel capolavoro, ma è un film singolare, anche per la critica e l'ironia che fa alla propria cultura, cosa che mi ha fatto rimanere, essendo la cultura arabo/islamica, sempre chiusa e protezionista di certi valori social/religiosi; qui si assiste ad ironie e critiche, non proprio bonarie, alla religione, basandosi su periodo di comodo come il 1981.Un neorealismo poetico e non documentaristico, parte dalla piccola storia del bambino per allargarsi alla società rusticana del posto.Simbolismi che però non appesantiscono il film, come quello della sedia, ma anzi contribuiscono a farci entrare nella storia sociale di questo paese a noi sconosciuto, se non per quello che vediamo a casa nostra degli emigrati, evidentemente persone diverse ed al limite.
Ad un bambino che vive con la mamma ed il nonno, viene nascosta la verità che il padre è in prigione per motivi politici..
Penso il nonno.. una figura bella ed parte integrante del film, se non fondamentale
Penso la madre, brava e molto comprensiva del suo ruolo di madre e moglie
Penso che sia il bambino, guidato molto bene
Un buona regia, accorta e coraggiosa con molta ironia a saputo staccarsi da certi luoghi comuni
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