Regia di Andrea Frazzi, Antonio Frazzi vedi scheda film
Dopo avere visto Gomorra (2008) di Garrone, è difficile trovare un film del passato di argomento camorristico che possa reggere il confronto. E tuttavia Certi bambini (2004), dove si narra in flashback l'iniziazione criminale di un dodicenne, ha una propria dignità artistica.
Il film dei Frazzi odora un po' di vecchia letteratura, con quel ragazzino che vive da solo, accudendo l'anziana nonna un po' rimbambita, ma quegli adulti laidi, quegli squallidi locali popolati da bambini cresciuti troppo in fretta, l'evanescenza di certe associazioni di volontariato sociale, quel prete che dice parole belle ma totalmente inutili, fanno pensare all'amara realtà. Così come il viaggio al termine della notte di questo Rosario, che in pochi minuti vince il tabù dell'omicidio, assapora letteralmente il gusto del sangue e riesce a riemergere per fare due tiri al pallone.
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