Regia di Andrea Frazzi, Antonio Frazzi vedi scheda film
Dall'omonimo romanzo di Diego de Silva, i fratelli Frazzi ci fanno un ritratto reale, crudele, duro e impietoso sul mondo dell'infanzia: la regia e' troppo macchinosa e il film rischia spesso di annegare nelle acque dell'ipocrisia; ma il merito maggiore di questa pellicola e' quello di scavare nel sociale facendo una panoramica sulla societa' degradata del Sud Italia. Discreti i flashback che Rosario ha durante il viaggio in metropolitana.
Voto 6.
Rosario, un ragazzino di undici anni, abita con la nonna in un paese del Sud Italia, fa parte di una baby gang e inizia ad instaurare rapporti con la criminalita'.
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