Regia di Luciano Salce vedi scheda film
Il capostipite dell'omonima saga è ben di piu' di un film,è un manifesto sociale che ha prodotto negli anni a venire modus-vivendi riassumibili nel quotidiano di ognuno di noi,un vero "CULT" si potrebbe dire,cinetico(filo) e non,un piccolo capolavoro di comicita' reale e surreale che tocca vette di compiaciuto iperbolismo.Un film che è un affresco sociale: arguto,cinico,grottesco, di un "Italietta" di cui Ugo Fantozzi ne è la "maschera",quella di un italiano medio(cre),status symbol di vittima designata e bersaglio preferito(o facile) di superiori aguzzini e colleghi leccapiedi.La regia di Salce dona sapientemente al personaggio Fantozzi una vis-comica nel contesto di un "Italietta da ufficio",ritratta in maniera genialmente dissacratoria che sfonda le comuni barriere di vita reale.Il personaggio "Fantozziano"è un caso isolato del nostro cinema che si discosta molto dall'"Homo italicus" della commedia anni 60-70,gli italiani di Risi o Monicelli erano smargiassi,cinici "Galli cedroni" degni rappresentanti di un cambiamento sociale fatto di omologazione e caduta dei valori.Il ragionier Fantozzi è agli antipodi di un Gassman o Sordi,il suo è un essere che ha insita nel dna un innata disgrazia di fondo piovuta dal cielo,o in nel suo caso dalla famigerata "nuvola dell'impiegato",il povero ragioniere è un "clown bianco" dai tratti atipici che sfondano nel surreale,un ingranaggio sbagliato in un sistema ossequioso con i potenti e cinico coi perdenti,un meccanismo sociologico tema portante di questa fortunata saga che nel tempo è diventata immortale.
L'immortalita' è tutta li, nel film Fantozziano ancora oggi citato e ricordato, nell'empatia che il povero ragioniere crea in noi.Oltre a farci ridere Fantozzi ci fa riflettere e in alcuni casi bisogna ammettere che ci appartiene (senza offese ;),quanti di noi si rivedono in situazioni analoghe alle sue,con un capoufficio tiranno o un collega invadente? sicuramente molti....Fantozzi è un po l'Italia mediocre,generosa e sfigatissima che Villaggio aveva respirato ai tempi del suo impiego all'Italsider,Fantozzi è nato li, negli uffici di burocrati in doppiopetto e ragionieri lacche'.Un Italia reale,palpabile e (purtroppo) ancora attuale che la genialita' di Salce e Villaggio hanno portato nelle case(e nelle vite) di tutti noi regalandoci "perle" di una comicita' caustica ed irripetibile evincenti qui nella memorabile "partita alle stecche" col Duca-conte-Catellani (coglionAZZO!!!!),nella tragica partita tra scapoli e ammogliati, e infine nel celeberimmo "Capodanno Trash"capeggiato dal maestro Canello.Pezzi antologici di un microcosmo contornato di "maschere" indelebili: la sig.ra Pina,la figlia "scimmiesca" Mariangela,il miope Filini,la sig.rina Silvani,una "corte dei miracoli",lo spaccato reale ed iperbolico della nostra Italia,per il quale tutti noi (nessuno escluso) abbiamo riso,fatto il tifo e riflettuto.......
Il "vero" regista dei migliori Fantozzi è Salce, è lui che con Villaggio ha dato alla luce un personaggio memorabile,con una regia geniale,dissacrante, di un effetto comico strabordante che oggi ce lo sogniamo.
Grandissimo, il merito dello status-cult di questa pellicola viene sopratutto da lui,grazie alle phisique-du role e ad un interpretazione iperbolica Fantozzi è entrato nei nostri cuori...
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