Regia di Luciano Salce vedi scheda film
Quel che è seguito a questa commedia si può tranquillamente definire una rivoluzione. Villaggio, già famoso come attore, scrittore ed ideatore di fortunate macchiette comiche, crea qui il suo capolavoro sfruttando i lati più tristi, beceri, meschini ed al tempo stesso tremendamente reali della giornata dell'uomo medio: in un aggettivo, un personaggio tragicomico. L'unico appunto ad un simile film, peraltro diretto dal bravo Salce e con Villaggio in stato di grazia circondato da uno stuolo di meravigliosi caratteristi (Reder, Mazzamauro, D'Orsi, e via dicendo), è la struttura non definitissima, che si sviluppa per sketch. Ma ognuno di essi è divenuto ben presto leggenda, dando peraltro vita ad una serie sterminata di sequel e di imitazioni. Questo è un film senza del quale, certamente, il mio mondo non sarebbe lo stesso.
La tragicomica vita del ragionier Ugo Fantozzi, umile e vessato sul lavoro, disgraziatamente sposato ad una moglie brutta che gli ha dato una figlia inguardabile, desideroso di evadere dalla realtà ma perennemente inchiodato dalla sfortuna al suo misero e subumano stile di vita.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta