Regia di Andy Cadiff vedi scheda film
La figlia diciottenne del presidente degli Stati Uniti strappa al padre, durante un viaggio diplomatico in Europa, il consenso a trascorrere con l'amica del cuore una serata in libertà, senza le scorte e le invadenze dei servizi segreti. Il suo desiderio è quello di recarsi al rave itinerante della Love Parade a Berlino, ma quando scopre che, nonostante le promesse, il padre le ha sguinzagliato le guardie del corpo alle calcagna, sfugge al loro controllo ed inizia una fuga disperata per le città europee, fino all'inevitabile happy end conclusivo. Tutto qui, nè più nè meno. Gli sviluppi drammaturgici del copione sono prevedibili, gli stereotipi e il macchiettismo sempre in agguato dietro l'angolo, la commedia imbarca acqua da tutte le parti, tra lungaggini e banalità disarmanti, la regia di Andy Cadiff è adeguatamente anonima, la fotografia, di Ashley Rowe, da cartolina e gli attori visibilmente annoiati, dalla protagonista Mandy Moore, carina e nulla più, alla coppia di guardie del corpo al suo inseguimento (Annabella Sciorra e Jeremy Piven), i più simpatici del lotto. Un film decisamente inutile.
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