Regia di Mika Kaurismäki vedi scheda film
Nasce con le migliori intenzioni questo Moro no Brasil. Un road movie documentaristico che Mika Kaurismäki, fratello maggiore del più noto Aki (ma sembra più giovane, forse perché un po’ più misurato nei vizi...) ha realizzato cercando di cogliere l’essenza del suo paese d’adozione, il Brasile. Il punto di riferimento è Buena Vista Social Club di Wim Wenders, e la nostra non è un’osservazione scontata. Anche Kaurismäki, infatti, sceglie la via della musica per arrivare al cuore di un popolo, di una cultura, di una terra. Da un punto di vista ideologico il tentativo di non essere banali e folkloristici in questo viaggio attraverso mondi anche contraddittori tra loro (4000 chilometri da una zona all’altra, a contatto con situazioni sociali diverse) è sicuramente sincero; purtroppo il pittoresco è sempre in agguato, ed è difficile credere che tutte le “comparse” siano spontanee nel loro porsi alla macchina da presa (o alla digicamera). Filologicamente corretto lo studio dei generi musicali: non solo samba e bossa nova ma anche il choro, una specie di jazz molto influenzato dai ritmi europei, e la tropicalia, che occhieggia al rock’n’roll statunitense sempre però con un retrogusto “sambista”. Interviste e partecipazioni di moltissimi musicisti, alcuni dei quali amici e collaboratori di Mika, nonché celebrità brasileire da scoprire (e da esportare...) come i vecchietti del Social Club.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta