Regia di Apichatpong Weerasethakul vedi scheda film
A mezz'ora dalla fine, durante l'immersione di uno dei due ragazzi nella foresta, arrivano una scimmia parlante, che rivela al ragazzo la natura ambigua della foresta, e una stupenda tigre ammaliatrice. Tropical malady è costruito secondo ellissi e capovolgimenti spazio-temporali. Un cinema molto difficile ma che alla fine ripaga. Tropical malady è stato adulato da mezza cinefilia mondiale come una specie di "Totem" (Cherchi Usai, il Pier Maria Bocchi, Roberto Chiesi) un film sbalorditivo e catatonico, ctonio, che indaga sull' essenza del dualismo uomo-bestia. Adesso (a quattro anni e mezzo dall'uscita nelle sale italiane e dopo il passaggio a fuori orario) posso dire che merita tutto quello che di buono gli è stato attribuito. Nemmeno Syndromes and a century sarà facile da reperire.
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