Zano e Naïma di Parigi non sanno che farsene. Lui è nato lì da genitori pieds noir, lei invece è di Algeri, ma sta in Francia da non si ricorda neanche più quanto tempo. Non conosce neppure la sua lingua madre. Partire è un po' rinascere, e i due scelgono di andare incontro alle radici di entrambi.
Note
Il montaggio musicale sottolinea le coordinate del viaggio, lo spostamento fisico e il percorso esistenziale: dalla techno metropolitana di Parigi alla trance sufi di Algeri, passando attraverso il flamenco dell'Andalusia. Due, tre sequenze da ricordare: la prima, dalla "finestra sul cortile" di un mondo al quale non si appartiene (più), quella sensuale dei pescheti e quella finale della danza sufi, eterna e incosciente, summa emozionale di un cinema al quale ci si deve abbandonare con i sensi.
Un viaggio a ritroso alla ricerca delle proprie radici.Gatlif è cineasta interessante ma abbastanza monotematico e anche questo Exils rispetta la sua anima gitana,nel senso di nomade.Un viaggio creativo nella forma(quasi interamente a scrocco usando qualsiasi mezzo),con vari incidenti di percorso,un ricerca quasi affannosa del proprio cordone ombelicale,un ritorno all'alma mater Africa,o… leggi tutto
La Storia e' abbastanza avvincente ed intrigante,poi anche le movenze sensuali dell'Attrice principale (la Azabal),danno alla Pellicola in questione,una strana sensazione mista di erotismo dal Medio-Oriente con intrecci sociali d'impatto molto vicini al reale (se non proprio cosi').voto.6.5. leggi tutto
Una coppia di francesi, esuli della vita, cerca le proprie origini in Algeria, e inizia quindi un viaggio iniziatico, per raggiungere la terra natia.
Ci sono sequenze geniali, che inquadrano da vicino punti focali del nostro corpo, e interessanti riprese di paesaggi algerini a noi sconosciuti. Oltre a questo, il flamenco-movie “Esuli” di Tony Gatlif, è un mediocre film pensato male e… leggi tutto
La Storia e' abbastanza avvincente ed intrigante,poi anche le movenze sensuali dell'Attrice principale (la Azabal),danno alla Pellicola in questione,una strana sensazione mista di erotismo dal Medio-Oriente con intrecci sociali d'impatto molto vicini al reale (se non proprio cosi').voto.6.5.
Ricerca della felicità individuale, fughe da realtà invivibili, esodi di massa in presenza di circostanze drammatiche. L'uomo si mette in movimento, spesso con dolore a volte con gioia e speranza, e lascia la sua…
Un viaggio a ritroso alla ricerca delle proprie radici.Gatlif è cineasta interessante ma abbastanza monotematico e anche questo Exils rispetta la sua anima gitana,nel senso di nomade.Un viaggio creativo nella forma(quasi interamente a scrocco usando qualsiasi mezzo),con vari incidenti di percorso,un ricerca quasi affannosa del proprio cordone ombelicale,un ritorno all'alma mater Africa,o…
In generale un buon film. Materialmente incredibile. I protagonisti viaggiono e attraversano le frontiere nordafricane quasi senza controlli passaporti, gente indsturbata che gira per Algeri... improbabile. Per amare questo film bisogna capirne il sgnificato. I due protagonisti sono entrambi esuli in Francia. Il dramma dell'esilio sta nel non sapere più dove sono le proprie radici, e quindi nel…
Un film tutto sommato interessante, se non altro per i bellissimi scorci registici, per l'ambientazione autentica in Algeria (cosa rara a vedersi nei film)per le musiche molto ben dosate, che da paese a paese seguono i due ragazzi alla ricerca di ricordi. bella la scena in cui lui vede le foto dei suoi avi e impressionante la scena del loro ingresso in Algeria, dove camminano contro una folla di…
Zano e Naïma di Parigi non sanno che farsene. Lui è nato lì da genitori pieds noir, lei invece è di Algeri, ma sta in Francia da non si ricorda neanche più quanto tempo. Non conosce neppure la sua lingua madre. Partire è un po’ rinascere, e i due scelgono di andare incontro alle radici di entrambi. Bello il nuovo film di Tony Gatlif (l’autore di Gadjo dilo). La sua poetica sarà pure…
“Coloro che ci lasciano tornano sempre da noi”: così recitano le parole di uno dei molteplici brani che arricchiscono la colonna sonora del film “Exils”. Ma non di abbandono sentimentale si parla ma soprattutto delle infinite ed eterne partenze, degli esili da mondi e regioni che inevitabilmente ti costringono - ad un certo momento della tua vita – a fare i conti ed a riconciliarsi…
Romain Duris e Lubna Azabal sono i protagonisti di "Exils", ultimo lavoro del Premio Miglior Regia a Cannes 2004 Tony Gatlif. I due interpretano due fidanzati immigrati ormai integrati a Parigi, Zano e Naima, che un giorno decidono di percorrere a ritroso il tragitto che i genitori di lui erano stati costretti a fare da Algeri alla Francia anni prima.
Come vuole la tradizione, il tema…
Una coppia di francesi, esuli della vita, cerca le proprie origini in Algeria, e inizia quindi un viaggio iniziatico, per raggiungere la terra natia.
Ci sono sequenze geniali, che inquadrano da vicino punti focali del nostro corpo, e interessanti riprese di paesaggi algerini a noi sconosciuti. Oltre a questo, il flamenco-movie “Esuli” di Tony Gatlif, è un mediocre film pensato male e…
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Commenti (1) vedi tutti
molto molto molto bello.
commento di gio83