Regia di Agnès Jaoui vedi scheda film
Dal regista de IL GUSTO DEGLI ALTRI un'altra commedia agrodolce sull'ambiente borghese europeo e le sue contraddizioni.
Non siamo davvero ai livelli di un Chabrol d'annata,ma nonostante una certa freddezza programmatica ed una schematicita' nella messa in scena - troppo teatro? - il film funziona nella descrizione dei personaggi,mai banali e sempre pronti al cambiamento.
Davvero convincenti gli attori e notevole la fotografia,con tocchi flou niente male.
Sceneggiatura anche troppo perfettina,che fa venire un po' di puzza sotto il naso,ma che fa togliere anche il cappello per la precisione con cui e' stata trattata.
La cosa che sorregge comunque tutta la pellicola e' la cura dei dettagli e la ricerca della realta' attraverso l' antirealta' del film,che non azzera le psicologie,anzi le amplifica,facendo uscire un po' di scorrettezza politca e raggiungendo punti molto alti di pathos- bellissima la scena finale-.
In definitiva ,una pellicola sulla perdita di fiducia,sulla falsita',sull'inardimento artistico,sui doppigiochi e sulle meschinita' che tutti dobbiamo affrontare.Niente di estremo,ma almeno gradevole.
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