Regia di Olivier Assayas vedi scheda film
Indie doc. Compassato nonostante la portante e scatenante tematica della tossicodipendenza, Clean sviluppa come tema dominante ancora una volta la redenzione, il perdono, le seconde possibilità. Pellicola dunque dominata da una speranza di fondo nonostante il complesso e pericoloso mondo rappresentato, ingabbiato tra music business club fashion television neon trip-hop rock urbano elegante psichedelia e sopravvivenza spicciola, velato sempre e comunque di morte e sofferenza, glaciali e discrete perciò terribili e realistiche. Non c'è compiacenza, non c'è denuncia. Non si affonda, non si spicca il volo. Forza poca, poco mordente ma una qualche forma di affascinante e patinata dignità d'insieme. Cardini della storia - che comunque si fa seguire con curiosità - una Maggie "In the mood for love" Cheung, aggrappata alla propria vita e libertà con anima e unghie, e un Nick Nolte mai così umano, comprensivo, profondo, collaborativo. Ottima prova di entrambi. Colonna sonora pregevole (molto Brian Eno) e comparsata di Tricky, non nuovo a bazzicare nel mondo del cinema.
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