Regia di Olivier Assayas vedi scheda film
Non mi ha entusiasmato questo film, malgrado avesse un paio di attori di assoluto livello. E’ proprio la storia che prende poco: una coppia di rocker, alternativi e indipendenti, fanno la loro vita, posteggiando il figlio dai nonni. Si fanno di brutto e a un certo punto a lui va male. Lei, sostanzialmente una merdaccia, dovrà arrangiarsi e ce la farà quando sarà clean, pulita.
Film lento, con qualche buono spunto, qualche buona musica, ma che vuole dire? Che se ti droghi, ti va tutto male e finisci nelle pesti, se smetti, il mondo ti sorride? Non è un messaggio banale, scontato, da dimostrare, poi? Mah.
Lei è Maggie Cheung, vista già in qualche bel film orientale, qua un po’ spiazzante ma sempre brava (ex moglie del regista nella realtà). Il nonno è Nick Nolte, al solito troppo bravo, se si può dire. Interessante rivedere Beatrice Dalle, bella donna.
Scopro poi che il film partecipò a Cannes, dove fu battuto da Fahrenheit 9/11 (ma prese un premio minore), e che la Cheung vinse per la migliore attrice (come detto, è molto brava, anche se la sua parte è piuttosto antipatica).
Incassi e costi entrambi minimi. In definitiva sarei per una sufficienza risicata.
Non malvagia
A volte la telecamera a mano, così attaccata, è abusata. Comunque ha dei bei momenti.
Brava come sempre, ma l'admin ha VERGOGNOSAMENTE dimenticato che si deve dare un giudizio su Nick Nolte, straordinario attore, che maturando raggiunge l'apice.
Bello rivederla, brava, intensa.
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