Regia di Olivier Assayas vedi scheda film
Dopo gli eccessi sperimentati in DEMONLOVER, con CLEAN Assayas torna a un intimismo molto più vicino ai suoi primi film. Alcune sue tematiche predilette (musica, droga, solitudine, crisi di stampo generazionale) vengono qui riprese con una attenzione particolare al racconto individuale, alla storia di una redenzione femminile intensa ma mai patetica. Attraverso uno stile registico come al solito libero e ispirato emotivamente, il melodramma si fa asciutto e sincero, si ritrae in percorsi geografici precisi e claustrofobici (i paesaggi industriali canadesi, le camere d'albergo, i tortuosi percorsi parigini e londinesi) e finisce con lo sposare una pietas umana tenace, matura, persino rischiosa nel suo velato ottimismo. Un film scritto, girato e interpretato col cuore, ma anche molto bello da vedere.
molto bella...e non è una novità nel cinema di Assayas
la zoccola è stanca, ma continua a sprizzare brividi maledetti...
qualsiasi cosa faccia (fumare, piangere, correre, parlare) andrebbe studiata nelle scuole.
uno dei migliori e più sottovalutati registi europei viventi!
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