Regia di Terry Zwigoff vedi scheda film
Il babbo natale di Billy Bob Thorton procede spedito lungo il sentiero del degrado umano. Una via nichilista e autodistruttiva che prenderà, alla fine, una svolta inaspettata. Questo babbo natale è un vero alcolizzato, è un erotomane ed è sempre di pessimo umore a causa delle continue sbronze. In più è un ladro, un parassita e non ha problemi a fregare chiunque.
Il Natale, quindi, inteso come fiera consumistica di regali e buoni sentimenti viene letteralmente distrutto da questa storia anarchica e volgare che cerca nella parte bruta dell’animo umano qualcosa che valga ancora la pena di salvare. Nella sua discesa verso l’oblio Willie (Billy Bob Thorton) scoprirà (forse) di nuovo l’amore e l’amicizia.
Il film è naturalmente esilerante, ma la comicità prende vita da tutto quello che di brutto e scorretto e malvagio esiste nella nostra società. Alcuni momenti sono particolarmente cattivi, alcune battute lasciano letteralmente di sasso. Il politicamente scorretto ad Hollywood è diventato un vero e proprio sottogenere, per quanto a volte sia furbo qui sembra per lo meno sincero (per quasi tutto il film).
Bad Santa ha molti lati in comune con il Big Lebowski dei fratelli Cohen (non a caso questo film nasce da una loro idea), solo che il primo è molto più cattivo, disilluso e cinico dell’altro.
Ottima è l’interpretazione di Billy Bob Thorton.
Finale (ed è un peccato) troppo buonista.
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