Batou, un agente speciale cyborg, indaga su una serie di omicidi commessi da androidi prostitute, che forse stanno sviluppando una coscienza. La trama è molto fitta, ma a Batou sembra di ricevere aiuto nel dipanare l'intreccio dall'entità informatica che un tempo fu il maggiore Kusanagi.
Note
Mamoru Oshii non si fida degli stereotipi e disegna un universo in cui l'immagine è sempre di più e sempre di meno di ciò che comprendiamo. Visivamente impressionante la miscela di animazione in 2D e 3D da computer graphic, ma terribili i dialoghi (questo secondo film della serie non è sceneggiato da Kazunori Itô, bensì dallo stesso Oshii) costruiti per scambi di citazioni, con esito di rara pretenziosità.
L'insuperabile profilo estetico dell’opera è qualcosa di prodigioso e la scena dei carri entra di diritto nella storia del cinema, ma l’assenza di Kazunori Ito (sceneggiatore del primo film/capolavoro) produce una linea narrativa oltremodo caotica che si avviluppa in preda a reiterate citazioni colte e sterili asserzioni metafisiche. Che peccato!
un piacere per gli occhi, un po' meno per le orecchie (a parte la sempre splendida colonna sonora).
animazione super, verbosità anche.
per chi non lo conoscesse, recuperi Angel's Egg, enigmatico anch'esso, ma molto più efficace, perché costruito solo sulla forza di immagini e musica.
La mia recensione del primo Ghost in the Shell ha avuto un numero elevato di commenti anche molto lunghi e approfonditi, quindi in un certo senso mi "toccava" anche la visione del seguito "Ghost in the Shell: l'attacco dei cyborg". Devo dire che ero partito un po' prevenuto, viste alcune difficoltà riscontrate con il primo, ma il film è riuscito in buona parte a sorprendermi:… leggi tutto
Il cinema migliore si rinnova sempre, anche dove meno siamo in grado di vedere. Figuriamoci in una poetica che fa della trasformazione dello sguardo il suo asse portante. È quella di Oshii Mamoru, che col sequel del già magnifico Ghost in the Shell punta altissimo e mette paura: perché non si fida degli stereotipi (la differenza tra uomo e macchina), e disegna un universo in cui l’immagine… leggi tutto
Mamoru Oshii, dopo nove anni dall'uscita di Ghost In the Shell, dirige il seguito del suo capolavoro dando luogo ad una delle produzioni più imponenti della storia dell'animazione orientale e mondiale. Per realizzare Ghost In the Shell 2: Innocence (2004), infatti, i vertici della Production I.G coinvolgono, grazie all'entusiasmo del fondatore e amministratore Mitsuhisa Ishikawa, uno dei…
Sotto l'aspetto puramente visivo, è un film davvero notevole: le ambientazioni (non solo la classica metropoli cyberpunk) sono suggestive e valgono, da sole, la visione del film. C'è anche altro, comunque: la trama non è male, e qualche spunto di interesse nella storia c'è, anche se trovo che si prenda troppo sul serio, con personaggi che troppo spesso cercano di dire…
animation addicted.
Anche se adoro il cinema nella sua complessità ed eterogeneità, il mondo dell'animazione ha, da sempre, un posto speciale in me.
in my opinion:
♥ Miglior film…
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La mia recensione del primo Ghost in the Shell ha avuto un numero elevato di commenti anche molto lunghi e approfonditi, quindi in un certo senso mi "toccava" anche la visione del seguito "Ghost in the Shell: l'attacco dei cyborg". Devo dire che ero partito un po' prevenuto, viste alcune difficoltà riscontrate con il primo, ma il film è riuscito in buona parte a sorprendermi:…
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ELOGIO DI HISAISHI E KAWAI
Quando si guarda un film ci si rende subito conto del fatto che sicuramente uno dei fattori più capaci di indurre il…
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ripropongo una mia vecchia playlist ampliando a cinquanta i titoli inseriti. Sono presenti, in ordine cronologico, solo film con musiche originali (dunque sono escluse opere quali Fantasia, Il…
Ed eccoci dunque giunti alla prima (arrogantissima) playlist da me prodotta.
Essendo grande appassionato d'animazione (in tutte le sue forme, in tutte le sue declinazioni), dunque di una forma d'arte talvolta…
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Circa 10 anni dopo il celebre cartone animato Ghost in the shell uscì questa sorta di seguito. Inosensu in originale, Innocence nella versione da esportazione, L’attacco dei cyborg, per il titolista italiano malato di mente ma non in cura.
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"La necessità di percorrere una strada immanente per restare ancorati fortemente all'intima essenza del proprio Io"
Realizzare un sequel molte volte è solamente una mera operazione di riciclo, la quale punta solamente a riproporre i medesimi meccanismi presenti nel primo film (di solito ingigantendoli), per compiacere il pubblico. Nove anni è la distanza che separa…
Per inquadrare l'animazione nipponica, consiglio vivamente come punto di partenza queste opere che, per me, non rappresentano tanto quelle migliori,… segue
Quest'oggi propongo una classifica delle migliori dieci sequenze della storia dell'animazione cinematografica [quindi senza contare serie animate o… segue
Ghost in the Shell- L'attacco dei cyborg (nel 2012 ridistribuito in Italia dalla Dynit con il titolo Ghost in the Shell II -Innocence molto più simile all'originale Inosensu), del 2004 è il sequel del film d'animazione giapponese Ghost in the Shell; scritto e nuovamente diretto dal genio di Mamoru Oshi e co-prodotto dallo Studio Ghibli,…
Nel cinema la messa in scena e la scenografia sono molto importanti, specie quando si tratta di fantascienza, fantasy o noir. In questi casi l'ambientazione è fondamentale per la riuscita del film e finisce…
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Commenti (9) vedi tutti
L'insuperabile profilo estetico dell’opera è qualcosa di prodigioso e la scena dei carri entra di diritto nella storia del cinema, ma l’assenza di Kazunori Ito (sceneggiatore del primo film/capolavoro) produce una linea narrativa oltremodo caotica che si avviluppa in preda a reiterate citazioni colte e sterili asserzioni metafisiche. Che peccato!
commento di Inside manIndubbiamente uno dei film più riusciti di tutta la serie, sotto tutti i punti di vista, sceneggiatura inclusa. 9,5
commento di BradyIl film giapponese con il miglior comparto tecnico della storia dell'animazione. L'opera più astrusa e grandiosa di Mamoru Oshii.
leggi la recensione completa di Genga009Entusiasmante per impatto visivo e musica, zoppica parecchio nella trama e nei dialoghi: verboso e, in definitiva, noioso. Voto: 6,5
commento di andenkoAmbientazioni dal grande fascino e potenza visiva, storia piacevole ma pretenziosa.
leggi la recensione completa di mgcgioNon proprio un seguito ma rimane un buon film di Sf a cartoni animati.
leggi la recensione completa di tobanisun piacere per gli occhi, un po' meno per le orecchie (a parte la sempre splendida colonna sonora). animazione super, verbosità anche. per chi non lo conoscesse, recuperi Angel's Egg, enigmatico anch'esso, ma molto più efficace, perché costruito solo sulla forza di immagini e musica.
commento di giovenostaTecnicamente splendido ma troppo verboso dal punto di vista narrativo per essere veramente godibile.
commento di Stefano LStrepitoso, se il primo di voto era da 10, questo è da 9, minore del primo, ma comunque strepitoso. Altro capolavoro di Oshii.
commento di Axeroth