Regia di Andrew Adamson, Kelly Asbury, Conrad Vernon vedi scheda film
Un buon seguito per un prodotto d'animazione altrettanto valido. Fiona e Shrek sono da uniti in matrimonio, ma - come apprendiamo nell'introduzione - la famiglia della sposa aveva ben altre aspettative per la principessa. Sono stati i genitori - sovrani del regno di "Molto, Molto Lontano" - infatti, ad aver fatto rinchiudere Fiona all'interno della torre custodita dal drago, dalla quale sarebbe stato il "Principe Azzurro" a doverla liberare, non l'orco. Pertanto, nel momento in cui ricevono un invito presso la corte, affinchè re e regina facciano la conoscenza di Shrek, i due rimangono colpiti e preoccupati. Effettivamente, i rapporti tra le due coppie sono sin da subito burrascosi; a far precipitare le cose, poi, ci pensa la Fata Madrina, la quale, con le sue macchinazioni e in combutta con il sovrano, tenta di eliminare l'orco, affinchè Fiona torni in sposa al figlio, il Principe Azzurro. Come nel predecessore, il cartone animato offre una rielaborazione degli elementi tipici delle fiabe, trasposti in una storia di sentimenti e gelosie, per piccini, ma, soprattutto, per grandi. La tematica principale trattata è ancora il sapersi accettare per ciò che si è veramente, e ciò che si prova. Tra i personaggi, fa la sua comparsa il "Gatto con gli Stivali", un simpatico e fedele felino-spadaccino, in grado di vincere le sue battaglie a volte con l'arte della spada, altre volte con la tenerezza. I genitori di Fiona sono molto "umani". Finiscono per accettare il matrimonio tra la principessa e Shrek, dopo aver compiuto un lungo percorso di "redenzione", molto più lungo per il re, anche a causa della propria vera natura, svelata a fine narrazione. Colonna sonora varia e di livello, molto presente, tanto da far pensare ad un musical. Una valida opera di animazione, per ogni tipo di pubblico.
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