Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
Arrivato tardivamente da noi dopo essere passato a Cannes la scorsa primavera creando diverse polemiche,"La mala educaciòn" è probabilmente uno dei titoli più sentitamente personali di Pedro Almodòvar,ma si è attirato non poche perplessità anche da numerosi suoi fans.Per dirne una,è vero che questa nota personale non si riversa sullo spettatore,che difficilmente percepisce l'emotività del film,e che probabilmente ci troviamo di fronte a una pellicola non così anticlericale come era stata annunciata(mossa pubblicitaria?speriamo di no...),al confronto della quale anche un horror moderno come "Vampires" di Carpenter era assai più minaccioso in tal senso.Ci sono,come ormai si possono considerare tracce dello stile almodovariano.colori extrasaturi,passioni dense,segreti di cuore e sesso:e nell'insieme,"La mala educaciòn" è un lavoro che presenta motivi d'interesse per un appassionato di cinema,sia per come è girato,che per la buona recitazione degli interpreti:però in più di un momento non si sfugge a una sensazione di stanchezza,la pellicola appare a tratti troppo lunga,c'è sempre un pezzetto di verità da scoprire,e quando,verso il finale,si intraprende in una certa maniera la strada del noir,si nota che il lungometraggio non coinvolge,e ,spiace dirlo,non lascia neanche la voglia di rivederlo abbastanza presto.
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