Madrid 1980. Il ventisettenne Enrique Goded, affermato regista, per il suo quarto film cerca ispirazione nella cronaca. Improvvisamente arriva a casa sua un attraente giovane che dice di essere il suo compagno di collegio Ignacio Rodríguez. Enrique non lo riconosce subito, ma si rende conto che sono passati 17 anni. Benché non lo sappia ancora la storia per il suo prossimo film è proprio davanti ai suoi occhi. Ignacio gli consegna infatti un racconto intitolato "La visita" che si ispira alla loro infanzia nel collegio: i problemi con i preti e in particolare con il padre direttore, la repressione, il calcio, l'ipocrisia, le messe in latino e il cinema.
Note
Il romanzo d'iniziazione e d'amore di Ignacio ed Enrique, il collegio religioso e la pedofilia (ridurre il film a una tesina sull'abuso sessuale è come guardarne alcune sequenze e dimenticare tutto il resto), la "buona educazione" e la scoperta del cinematografo, l'omicidio e il danno, la Spagna dell'altro ieri e di ieri, l'anima nera di Angel/Juan e la passione pericolosa dell'uomo che volle togliersi la tonaca senza riuscire a spogliarsi dei propri desideri, le ottime performance degli attori che mentono e "recitano" dentro un film che ne incorpora uno in lavorazione e tanti altri nella mente di Almodóvar, i cattivi e quelli ancora peggiori, le canzoni di una playlist interiore e un'innocenza che non è mai stata perduta perché per i personaggi non è mai esistita, l'archetipo dell'homme fatal che scalza la femme e si maschera come le creature torbide, trepide e folli, incatenate tra le maledizioni del noir e l'infelicità perfetta del melodramma.
Voto 7. Bello e garbato questo film di Almodovar, una specie di giallo / noir, seppure in senso lato. Mi è piaciuta l’attenzione verso i personaggi, e l’incastro narrativo del film nel film. [25.09.2007]
Certo dopo aver visto "tutto su mia madre" e "parla con lei "mi aspettavo di piu ma anche qui Almodovar ha riservato piu di una sorpresa una sceneggiatura complessa ed una sensibilità ammirevole ma su tutto ha rivelato il grande talento di Bernal
Un noir ben diretto da Almodovar che affronta temi scabrosi (pedofilia e chiesa cattolica) con grande semplicità ma allo stesso tempo con grande chiarezza.
Spietata discesa nell'incubo dei sogni infranti.Stratificato,elegantissimo nei rimandi al noir e al melo' anni 40' e 50',disilluso.Ignacio ti strappa il cuore,Gael García Bernal e' una magnifica ossessione
MI aspettavo che l'argomento venisse trattato in modo meno volgare. Lo stesso regista forse mette i personaggi sul ridicolo e questo mi dispiace perchè in fondo io li rispetto. L'intreccio dei personaggi fa reggere il film.
Belli i titoli di testa e il film nel film… ma per il resto non è granchè… Almodovar possiede la "Sindrome del Milan", ormai può permettersi di tutto, tanto vince lo stesso (ad Almodovar manca Shevchenko!)
Almodòvar non è assolutamente tra i miei registi preferiti,ma devo ammettere che qust'ultimo film mi è piaciuto molto.Ben costruito con bravi attori.Un bel noir.
Almodovar si conferma di nuovo un bravo regista. La storia coinvolge e, alla fine, c'è sempre quel tocco magico che ti lascia senza parole. Bellissima, come sempre, la fotografia dai toni caldi
Un film che muta pelle e umore, che sembra essere un film di denuncia di abusi e poi diventa un film sul cinema e poi un melò e poi ancora un noir… E ,come sempre in Almodovar, la passione attraversa e permea le diverse anime della pellicola.
LA SPERANZA PER UN VERO RAPPORTO OMOSESSUALE "Di che cosa ridono questi mascheroni?" "Di noi" Dopo averci deliziato il nostro palato da veri cinefili con due grandi capolavori che rispondono al nome di Parla con Lei e Tutto Su mia Madre, il regista spagnolo Pedro Almodòvar prova a ritornare sulle ombre del sesso spinto con questo delizioso film melò con risvolti noir. E' proprio… leggi tutto
Arrivato tardivamente da noi dopo essere passato a Cannes la scorsa primavera creando diverse polemiche,"La mala educaciòn" è probabilmente uno dei titoli più sentitamente personali di Pedro Almodòvar,ma si è attirato non poche perplessità anche da numerosi suoi fans.Per dirne una,è vero che questa nota personale non si riversa sullo spettatore,che difficilmente percepisce l'emotività… leggi tutto
Questo film è brutto. Brutto nel senso globale del termine, senza eufemismi, senza scusanti. Non il brutto interessante, il brutto intelligente, il brutto simpatico o ironico. Brutto e basta. Le passioni non appassionano, la messa in scena è sciatta e piatta come un porno di serie B, recitato molto male. Un tema forte e sentito mai come in questo momento storico, trattato maldestramente e… leggi tutto
Tantissime novità, è vero, ma sono poche quelle che potranno davvero provare a rinverdire un botteghino (misero, è giusto ripeterlo) in cui ha spiccato, in questi giorni infrasettimanali, Kinds of…
Madrid, inizi anni 80. Un giovane regista di successo sta cercando l'ispirazione per un nuovo film. Ignacio, un suo vecchio compagno di scuola gli offre uno spunto per la storia ricordandogli i tempi del collegio. Tempi in cui quest'ultimo ha subito continui abusi da parte del proprio insegnante di letteratura Padre Manolo.
L'esperienza di Almodovar, presente come in gran parte delle sue…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Un grande film di Almodóvar. Da un punto di vista superficiale e strettamente narrativo, l'autore spagnolo gioca con le aspettative del pubblico, prendendolo più volte in contropiede, quindi destabilizzandolo, sullo sfondo di una storia di abusi sessuali. Ma il film non è solo questo.
La mala educación è un grande scavo nel torbidume dell'anima umana, il…
Una raccolta sui film in cui vengono raccontati i retroscena, i dietro le quinte, i trucchi, la lavorazione, le storie degli attori durante il lavoro: tutto ciò che riguarda la costruzione dell'opera…
La Spagna lasciava il Novecento, povero, brutale e fratricida prima, colorato, disinibito ed esagerato dopo, con Todo sobre mi madre (1999) e l’Oscar a… segue
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Commenti (25) vedi tutti
aoaooaoaoao Enrique...... veramente inguardabile!!!! Na zozzeria!!!! Voto sottozero!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
commento di BradyForse non l'ho capito, forse l'ho visto a spezzoni, un po' di sfuggita… Mah! Sono un po' perplessa. Onestamente non riesco a concedere un buono.
commento di okkioVoto 7. Bello e garbato questo film di Almodovar, una specie di giallo / noir, seppure in senso lato. Mi è piaciuta l’attenzione verso i personaggi, e l’incastro narrativo del film nel film. [25.09.2007]
commento di PPCerto dopo aver visto "tutto su mia madre" e "parla con lei "mi aspettavo di piu ma anche qui Almodovar ha riservato piu di una sorpresa una sceneggiatura complessa ed una sensibilità ammirevole ma su tutto ha rivelato il grande talento di Bernal
commento di howard76Bello davvero, un dramma che si tinge di noir e poi di giallo. Un film nel film che non può non affascinare. Almodovar colpisce ancora.
commento di EwanEnnesimo capolavoro di Almodovar che gira un superbo noir.Bernal e' il nuovo Brando.Ce ne fossero…
commento di CERAUNAVOLTAUn noir ben diretto da Almodovar che affronta temi scabrosi (pedofilia e chiesa cattolica) con grande semplicità ma allo stesso tempo con grande chiarezza.
commento di jeffwineVOTO : 7+ Un film sorprendente che mescola il dramma al noir senza cadere nei soliti luoghi comuni riuscendo a coinvolgere lo spettatore.
commento di supadanySpietata discesa nell'incubo dei sogni infranti.Stratificato,elegantissimo nei rimandi al noir e al melo' anni 40' e 50',disilluso.Ignacio ti strappa il cuore,Gael García Bernal e' una magnifica ossessione
commento di ripley77MI aspettavo che l'argomento venisse trattato in modo meno volgare. Lo stesso regista forse mette i personaggi sul ridicolo e questo mi dispiace perchè in fondo io li rispetto. L'intreccio dei personaggi fa reggere il film.
commento di mitrixBello voto:8
commento di orlandorimbaud7,5
commento di incallitoUn noir coloratissimo,perverso quanto basta e bene intrecciato.Ottimo il cast.
commento di gio83Cielo, come sono stanca di questi "uomini-fai-da-te" e di questi patetici attacchi alla chiesa cattolica
commento di aredhelBelli i titoli di testa e il film nel film… ma per il resto non è granchè… Almodovar possiede la "Sindrome del Milan", ormai può permettersi di tutto, tanto vince lo stesso (ad Almodovar manca Shevchenko!)
commento di Keiser SozeAssolutamente disgustoso, morboso e confuso… esattamente come tutti i film di Almodovar!
commento di RageAgainstBerluscaIl più bello, il più duro e amaro dei film di Almodovar.
commento di Utente rimosso (ohmeye)Almodòvar non è assolutamente tra i miei registi preferiti,ma devo ammettere che qust'ultimo film mi è piaciuto molto.Ben costruito con bravi attori.Un bel noir.
commento di andystarsailorAlmodovar si conferma di nuovo un bravo regista. La storia coinvolge e, alla fine, c'è sempre quel tocco magico che ti lascia senza parole. Bellissima, come sempre, la fotografia dai toni caldi
commento di reaBello, bello, bello.
commento di diegoUn film che muta pelle e umore, che sembra essere un film di denuncia di abusi e poi diventa un film sul cinema e poi un melò e poi ancora un noir… E ,come sempre in Almodovar, la passione attraversa e permea le diverse anime della pellicola.
commento di HarryLimeun intreccio incredibile. Pedro non si smentisce anche se il tono si perde su fatti tralasciabili…
commento di freddyskunkBello! No quanto gli ultimi due, ma latrettanto intenso, sanguigno, dolente, semplice, colorato.
commento di Magnolia78È la summa del cinema di Almodóvar, e la Passione ne è il filo conduttore. Splendido.
commento di alexxxiaUn almodovar maturo, che si riconcilia col suo passato senza fare un cinema riconciliante nè appagato.
commento di river